Fotografia, dal 17 dicembre Robert Doisneau in mostra al Forte di Bard

23 Novembre 2016

“Quello che io cercavo di mostrare era un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere. Le mie foto erano come una prova che questo mondo può esistere“. E' il messaggio che Robert Doisneau ha voluto lasciare con le sue fotografie. A uno dei grandi fotografi del Novecento il Forte di Bard dedica una mostra, "Icônes" a cura dell’Atelier Robert Doisneau di Parigi.

L'esposizione raccoglie una selezione di fotografie realizzate dal grande artista francese nel corso della sua straordinaria carriera. Fil rouge del percorso la iconicità delle immagini, quelle che maggiormente hanno saputo conquistare l’immaginario collettivo e il grande pubblico, a partire dal celebre bacio del 1950, Le baiser de l’Hôtel de ville.

Attraversando la Ville Lumière dalle rive della Senna (Pont d’Iéna, Paris 1945) sino alle periferie operaie (La poterne des peupliers, 1934), racconta la Parigi degli innamorati (La dernière valse du 14 juillet, 1949; Baiser Blotto, 1950), quella dei bistrot (Mademoiselle Anita, 1951), quella degli atelier di moda e quella dei bambini di strada (Les enfants de la Place Hébert, 1957; Les frères, 1934; L’enfant Papillon, 1945) e degli scolari (L’information scolaire, 1956), regalando un monumentale affresco di Parigi e dei parigini, immortalando gli aspetti più curiosi e le contraddizioni della società francese. I soggetti che lo hanno reso celebre nel mondo sono i bambini e gli innamorati. In mostra anche i ritratti di personalità quali Picasso, Giacometti, Prévert (Les petits pains de Picasso, 1952; Giacometti dans son atelier, Paris 1957; Prévert au guéridon, 1948).

La mostra al Forte di Bard sarà arricchita da un'intervista inedita alle due figlie dell'artista, Annette Doisneau e Francine Deroudille che nell'appartamento dove Robert Doisneau aveva lavorato per più di 50 anni, hanno dato vita ad un Atelier dove sono conservati oltre 450 000 negativi. Inoltre, saranno esposte alcune immagini stampate in grande formato, la fedelissima maquette dell'Atelier del fotografo in Place Jules Ferry, 46 a Montrouge (Parigi) realizzata dalla nipote Sonia Arnstam, una selezione di citazioni del fotografo e alcuni video.
La mostra Robert Doisneau sarà inoltre il tema ispiratore del Capodanno 2017 del Forte di Bard dal titolo Joie de Vivre. (Info e prenotazioni: eventi@fortedibard.it T. + 39 0125 833886)

Ad accompagnare la riapertura dl Forte di Bard il 7 dicembre sarà invece la mostra dedicata alla 59esima edizione del World Press Photo, immagini straordinarie del più importante riconoscimento internazionale di fotogiornalismo che, per un anno, hanno documentato e illustrato gli avvenimenti del nostro tempo sui giornali di tutto il mondo.  

 Tra i 41 fotografi premiati nelle otto categorie del concorso (spot news, notizie generali, attualità, vita quotidiana, ritratti, natura, sport e progetti a lungo termine), due gli italiani: Francesco Zizola (categoria: attualità, secondo premio) e Dario Mitidieri (categoria: ritratti, terzo premio). In mostra al Forte di Bard anche la Foto dell’anno 2015Hope for a new life” (Speranza di una nuova vita), dell’australiano Warren Richardson, scattata nella notte del 28 agosto che ritrae un uomo mentre aiuta a far passare un bambino attraverso il filo spinato sul confine serbo-ungherese a Röszke.

In occasione della cerimonia di inaugurazione, in programma martedì 6 dicembre, si terrà uno speech offerto da Canon Italia a cura di Pietro Masturzo, fotografo di reportage, vincitore del WPP 2010 e vincitore del premio Picture of the Year sempre nello stesso anno. Pietro racconterà il suo lavoro e la sua passione come documentarista, sensibile ad avvenimenti sociali e politiche, con particolare interesse riguardo al rispetto dei diritti umani. In questa occasione commenterà una serie di immagini rappresentative del suo impegno. All'inaugurazione sarà presente anche Francesco Zizola, vincitore secondo premio Categoria Attualità, World Press Photo 2016.

La tariffa di ingresso alle singole mostre è di 7 euro, 5 il ridotto, cumulativo con la mostra Robert Doisneau. Icônes, 12 euro, ridotto 8. 

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