Al Museo archeologico i capolavori dell’Impressionismo tedesco
Da sabato 11 luglio l’Impressionismo tedesco va in scena al Museo archeologico regionale di Aosta.
A darne notizia è l’Assessorato ai Beni culturali, nell’annunciare la mostra “Impressionismo tedesco. Liebermann, Slevogt, Corinth dal Landesmuseum di Hannover”.
Il progetto espositivo inedito viene proposto per la prima volta in Italia ed è il frutto della collaborazione istituzionale tra la Struttura Attività espositive e promozione identità culturale della Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Valle d’Aosta e il Landesmuseum di Hannover, in Germania, che vanta una delle collezioni di Arte tedesca dell’Ottocento e del Novecento tra le più celebri al mondo.
La mostra, curata da Thomas Andratschke, responsabile della sezione “Nuovi maestri” del Landesmuseum, e da Daria Jorioz, storica dell’arte e dirigente della Regione, si pone l’obiettivo di raccontare la storia dell’evoluzione dell’Impressionismo tedesco attraverso una prestigiosa selezione di dipinti, opere grafiche e sculture, provenienti dal museo di Hannover e per la maggior parte mai esposti al di fuori della Germania.
L’esposizione dei capolavori di Liebermann, Slevogt e Corinth rappresenta un’occasione unica di indagine, studio e valorizzazione di importanti artisti, poco noti al pubblico italiano ma di grande interesse, tenuto conto del fatto che gli Impressionisti tedeschi hanno spesso ritratto la natura e i paesaggi italiani.
Partendo dal rapporto con l’Impressionismo francese, la mostra si sviluppa in ordine cronologico su tre aree tematiche: la prima sezione accoglie i pionieri della pittura paesaggistica tedesca fino al 1890, la seconda propone i capolavori dei tre più celebri Impressionisti tedeschi, Max Liebermann, Max Slevogt e Lovis Corinth, mentre la terza sezione presenta i loro successori, gli altri esponenti dell’Impressionismo tedesco attivi fino al 1930.
In Germania le origini del movimento impressionista sono individuabili nella pittura realistica di paesaggio, la “realistische Freilichtmalerei”, che contrasta il gusto conservatore dominante all’interno del regno tedesco dell’imperatore Guglielmo di Prussia, il “Kaiser Wilhelm”. Già a partire dal 1820 molti artisti abbandonano il chiuso dei loro atelier per dipingere la realtà en plein air, a stretto contatto con la natura.
La mostra di Aosta Impressionismo tedesco è corredata da un catalogo bilingue italiano-francese, riccamente illustrato, contenente i testi critici di Thomas Andratschke e Daria Jorioz, edito da Silvana Editoriale, in vendita al prezzo di 25 euro.
Riguardo i biglietti, l’intero ha costo di 6 euro, il ridotto 4 euro. L’ingresso è gratuito per i minori di 18 anni. La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 9 alle 19.
Per garantire la sicurezza sanitaria – spiegano dall’Assessorato –, si richiede che i visitatori di indossare le mascherine. Il personale di sorveglianza indirizzerà il flusso del pubblico e gli utenti fruiranno di entrate/uscite differenziate. Nelle sale espositive sarà fatta rispettare la distanza minima di oltre un metro e l’afflusso sarà regolamentato in modo da evitare assembramenti.