Aosta, la Consulta per le Attività Culturali non sarà finanziata per il 2016

24 Maggio 2016

La Consulta comunale per le Attività Culturali della Città di Aosta non sarà finanziata per l’anno 2016. Dopo le proteste, con la Consulta che denunciava scarsa attenzione da parte dell’amministrazione del Capoluogo, la risposta è arrivata a stretto giro, stamane, dalla Vicesindaca Marcoz in risposta ad un question time di Alpe.

La consigliera del Galletto Giuliana Lamastra chiedeva lumi, puntando il dito sull’immobilismo dell’amministrazione: “Gli organismi della Consulta dovrebbero essere ordinati dopo 60 giorni dall’insediamento della nuova giunta, quindi un anno fa, la Consulta stessa ha sollecitato il Sindaco più volte, tentando anche una ‘autoconvocazione’ bloccata dal dirigente competente. Una condotta irrispettosa nei confronti di un organo importante, sono episodi di disinteresse che si stanno ripetendo, quali sono le difficoltà congiunturali di cui avete parlato?”.

Risposta secca di Antonella Marcoz: “Abbiamo ascoltato la Consulta – spiega – ci siamo incontrati anche in quattro occasioni, e ha anche a disposizioni gratuitamente alcuni locali da parte del Comune, anche se gli spazi sono stati loro ridotti. Gli organi della Consulta rimangono comunque in carica fino al provvedimento di sostituzione, sono di fatto in ‘prorogatio’ e possono continuare le loro attività.
Dopo 60 giorni dall’insediamento non eravamo nelle condizioni di dire quali cifre avevano a disposizione per loro, ma fino a dicembre avevano i fondi già stanziati per il 2015, mentre per quest’anno in bilancio non ci saranno fondi disponibili”. 

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