Banda di Aosta, la convenzione col Conservatorio di Torino raddoppia l’offerta musicale
La Scuola Civica di Musica di Aosta, espressione stessa della Banda Musicale e recentemente intitolata a Renato Arnod, attiverà una serie di corsi assieme al Conservatorio statale Giuseppe Verdi di Torino. La convenzione firmata permetterà alla scuola valdostana di attivare diversi corsi, che seguiranno i programmi pre-accademici dell'Istituzione piemontese, ampliando così l'offerta del panorama musicale valdostano, aprendo la strada verso una formazione di qualità e, soprattutto, verso l'alta formazione musicale.
“Questa convenzione – ha spiegato il direttore della Scuola Rocco Papalia – ci permetterà adottare all'interno della nostra scuola i programmi del Conservatorio torinese separando le sezioni: da una parte chi vuole fare un percorso bandistico più leggero, dall'altra parte per chi invece vuole affrontare esami pre-accademici più 'pesanti', con esami che potranno essere fatti ad Aosta senza dover scendere a Torino, con una Commissione esaminatrice torinese e un commissario nominato dalla nostra scuola. Inoltre la convenzione riconosce la qualità musicale della nostra Scuola e ci consente di utilizzare il logo del Conservatorio di Torino nelle nostre pubblicità”.
Importanza ribadita dal Presidente della Scuola aostana, Oliviero Guichardaz: “Alcuni mesi fa – spiega – abbiamo avuto l'occasione di qualificare la nostra offerta siglando questa convenzione. I nostri allievi, così, in alternativa ai tradizionali corsi di orientamento musicale potranno frequentare i corsi pre-accademici a Torino e sostenere esami anche ad Aosta”.
Corsi le cui iscrizioni aprono proprio oggi, le lezioni prenderanno il via invece il 2 ottobre 2017, e sulle quali tutte le informazioni del caso – anche sulle tipologie di corso attivate – sono raccolte nel nuovo sito della scuola www.bandamusicaleaosta.it.
Un progetto importante per la Scuola aostana, anche se non si può non notare l'assenza del Conservatorio di Aosta. Elemento sul quale si esprime nuovamente Papalia, spiegando come non ci sia alcun intento polemico: “Abbiamo impostato la Scuola in modo tale da avere in corso del tempo sempre delle novità. Ad esempio la prima scuola di musica di pianoforte jazz l'ha inventata la Scuola di Aosta, poi, con la sezione aperta anche al Conservatorio di Aosta l'abbiamo chiusa. Stesso discorso per fagotto, innestata prima da noi. Convenzionarci con un Conservatorio che non ha le classi pareggiate di arpa e strumentazione per banda non avrebbe avuto senso, soprattutto quest'ultimo corso che riteniamo fondamentale per noi. Oltretutto abbiamo diversi progetti assieme al Conservatorio aostano, con la Banda al centro”.
Un'offerta che cresce di continuo, quindi, com'è nella natura stessa della Banda, e come spiega in chiusura l'assessore alle Politiche Sociali del Comune di Aosta Marco Sorbara: “Il ruolo della banda ha un grandissimo carattere sociale. Il mio sogno è quello di cercare di avere il più possibile la banda in giro per Aosta, vedere questa grande famiglia che gira all'interno della città è sempre meraviglioso”.