Convegno, eventi e film per la prima Giornata del Traforo del Monte Bianco
Una giornata di riflessione sul valore e sul significato attuale delle nuove frontiere geografiche e culturali come luoghi di scambio tra persone, conoscenze, esperienze. E’ quanto è in programma domani, sabato 16 luglio, a partire dalle 9 alla sala della Fondazione Courmayeur Mont Blanc. L’occasione è data dalla prima edizione della “Giornata del Traforo del Monte Bianco”, nata dall’esperienza delle celebrazioni del 2012 (caduta dell’ultimo diaframma di roccia sotto il Monte Bianco) e del 2015 (50° anniversario dall’apertura al traffico) del Traforo del Monte Bianco.
L’evento, organizzato in collaborazione con la Società Italiana per il Traforo del Monte Bianco, il Comune di Courmayeur, la Fondation pour l’Economie et le Développement Durable des Régions d’Europe e l’Associazione culturale Pourparler di Aosta, vedrà la partecipazione della giornalista Chiara Beria d’Argentine Giornalista a colloquio con Francesco Zizola, fotografo New York Times, Stern, Der Spiegel, vincitore World Press Photo 2016 e di Claude Haegi del F.e.d.r.e.e promotore del Diamant Alpin.
Proprio a questo erritorio disegnato fra le città di Torino, Ginevra e Lione, abbracciando la catena del Monte Bianco, un territorio da cui possono svilupparsi nuove connessioni economiche, culturali, sociali e turistiche intorno alla montagna più evocativa d’Europa, sarà dedicata la prima parte della giornata. Il convegno "Les colloques du diamant alpin" vuole raccontare spiegano gli organizzatori "la metafora della sfida, non solo intesa come gesto connesso all’alpinismo, ma come opportunità di cambiamento economico, culturale, sociale".
Relatori del convegno, introdotto dal sindaco di Courmayeur Fabrizia Derriard e dal Presidente della Sitmb, Riccardo Sessa, saranno Claude Haegi, Presidente F.e.d.r.e., Michel Rivoire, Urbanista, promotore del Diamant Alpin, Alessio Re, responsabile programmi Unesco e Sviluppo sostenibile, Centro Studi Silvia Santagata-Ebla, Marco Albino Ferrari, Giornalista, Direttore Meridiani Montagne, Giuseppe Colazingari, Giudice, coordinamento scientifico Jus Montagna, Stefano Molina, Fondazione Agnelli, Fabrizio Cassella, Rettore Università della Valle d’Aosta, Massimo Michaud, Corporate advisor, co-autore de Il Sogno Valdostano e Enrico Bertacchini, Centro Studi Silvia Santagata-Ebla. Durante l’appuntamento verrà proiettato il cortometraggio "Il Sogno logico".
Nel pomeriggio, a partire dalle 17, toccherà agli osservatori e protagonisti delle nuove frontiere geografiche e culturali del nostro Paese, d’Europa e del mondo. Il primo è Francesco Zizola, fotografo New York Times, Stern, Der Spiegel, vincitore World Press Photo 2016 che dialogherà con la giornalista Chiara Beria d’Argentine. Alle 18.30 in piazza dell’Ange Arcangela Redoglia si esibirà in una performance verticale di acrobatica aerea accompagnata dal violino di Sylvie Blanc.
La prima Giornata del Traforo del Monte Bianco” si concluderà con la proiezione del film vincitore dell’Orso d’Oro a Berlino, Fuocoammare di Gianfranco Rosi (alle 21 al Cinema Palanoir). La pellicola racconta la tematica dell’immigrazione che negli ultimi anni ha portato al collasso Lampedusa.