Da Raffaello a Balla, i capolavori dell’Accademia nazionale San Luca in mostra al Forte di Bard

27 Giugno 2017

Raffaello, Guercino, Gian Lorenzo Bernini e ancora Rubens e Van Dyck. Le opere di questi e tanti altri maestri della pittura saranno in mostra dal 1° luglio al 7 gennaio al Forte di Bard. L’evento espositivo nasce dalla collaborazione tra l’Associazione Forte di Bard e l’Accademia Nazionale di San Luca, una delle più antiche e importanti istituzioni culturali italiane attive a livello nazionale e internazionale nel campo dell’arte. In occasione della mostra è concessa in prestito una selezione ampia e rappresentativa della preziosa collezione dell’Accademia, costituitasi a partire dal Seicento principalmente grazie ai doni e ai lasciti di accademici o di collezionisti privati o attraverso i concorsi banditi dall’Accademia stessa.

In totale sono 115 le opere in mostra nelle Cannoniere   – olii su tela, tavole, bronzi, terrecotte e gessi –  databili in un arco temporale dal XVI al XX secolo. Il percorso prende l’avvio dall’opera più preziosa della mostra, un affresco staccato raffigurante un putto, dipinto da Raffaello Sanzio. Accanto a Raffaello, capolavori che documentano i due centri rinascimentali più influenti nella penisola, la Toscana e il Veneto, con opere di Agnolo Bronzino, Giambologna, Jacopo da Bassano e Palma il Giovane. Il Seicento è rappresentato da opere di Guido Reni, Guercino e Gian Lorenzo Bernini, del quale viene presentato il modello in terracotta per il "Leone" della Fontana dei Quattro Fiumi. In mostra anche capolavori di Rubens e Van Dyck e di esponenti della pittura fiamminga e olandese come Jan De Momper e Michiel Sweerts.

Per il Settecento sono presenti opere di  Giovan Battista Piazzetta e di Giovanni Paolo Pannini oltre a un bellissimo olio di Angelika Kauffmann, L’Allegoria della Speranza. L’Ottocento si apre nel segno del ritratto: Andrea Appiani, Elisabeth Vigée-Lebrun, i gessi di Canova e Thorvaldsen, e l’imponente Atleta Trionfante di Francesco Hayez.

La parte finale della rassegna è dedicata al movimento milanese degli Scapigliati, con dipinti di Tranquillo Cremona e Federico Faruffini; due olii di Giacomo Balla, un Autoritratto e il grande Contadino del 1902 concludono l’amplissimo excursus fra i capolavori della storia dell’arte dal Quattrocento al Novecento.

Nell’ambito della mostra l’Associazione, di concerto con l’Accademia di San Luca, ha promosso e supportato una vasta campagna di restauri delle opere che necessitavano di interventi.

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