Dalle miniere all’arte orafa, mostra ad Aosta

18 Luglio 2011

 Da secoli in Valle d’Aosta si estraggono minerali dalle viscere delle montagne per impiegarli nell’industria ma anche nell’artigianato. Si è così affermata una tradizione artistica autenticamente locale legata ai metalli, in particolare all’oreficeria, come attesta l’opera pluridecennale di Riccardo Châtrian, orafo valdostano di fama internazionale, e di sua figlia Monique. L’Espace della posta decumana propone, a partire da giovedì prossimo, una mostra interamente dedicata alle loro creazioni più significative.

L’esposizione inoltre punta ad approfondire il legame profondo tra il territorio valdostano, con le sue storiche miniere, e l’abilità degli uomini che da secoli lavorano la materia estratta dalla terra. La mostra segue un percorso tematico che approfondisce vari aspetti storici, culturali e artistici legati alla storia delle miniere, allo studio di minerali, metalli e materiali, per poi approdare alle realizzazioni, ai pezzi lavorati, gioielli, sculture e arte orafa di Riccardo e Monique Châtrian.

Padre e figlia si differenziano per i temi prescelti: l’Africa, la natura, i visi e le forme astratte sono i soggetti dei gioielli e delle sculture in metallo di Riccardo Châtrian, mentre i gabbiani, le donne e le forme astratte sono i temi che caratterizzano le opere di oreficeria della figlia Monique.
Tra i tesori più preziosi in mostra c’è sicuramente il ciondolo in oro con diamante che ha vinto il premio De Beers nel 1978. L’ingresso è gratuito.

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