Donnas, venerdì sera la veillà apre la “Petite Foire”
Due settimane prima della fiera millenaria di Aosta c'è quella, considerata altrettanto antica, nel borgo di Donnas. Dalla fine degli anni sessanta la cittadina della Bassa Valle festeggia in anticipo Sant'Orso per non sovrapporre la sua manifestazione con quella del capoluogo regionale. Domani sera, venerdì 13 gennaio, dalle 19:30 il centro storico di Donnas aprirà le sue 23 cantine ai visitatori.
"Si paga un'entrata al borgo (10 euro per adulti, 5 per bambini, ndr) e si mangia e si beve in tutte le cantine", spiega il presidente del comitato organizzatore Graziano Comola. L'anno scorso la veillà di Donnas ha attirato mille e 500 persone, tra canti, musica, antichi mestieri, vini e piatti tipici della tradizione regionale.
Il sabato è la giornata più rivolta alla gente del posto, con la fiaccolata della banda alle 19:30 nelle vie del centro, la messa alle 20 in onore del santo e, subito dopo, uno spettacolo di teatro popolare.
La fiera vera e propria, con l'esposizione dei prodotti sui banchetti nel borgo da parte di circa 500 artigiani, si tiene durante il giorno della domenica 15 gennaio. L'apertura è prevista per le otto e mezza, con la distribuzione di vin brûlé durante tutta la giornata. Alle 17 si premiano gli espositori artigiani e si chiude la manifestazione. Per raggiungere l'esposizione saranno messe a disposizione navette dai parcheggi di Bard e Pont-Saint-Martin.
Si trovano testimonianze scritte dell'esistenza della "petite foire" in cronache di oltre 150 anni fa. Un tempo la fiera era pensata per la vendita degli attrezzi agricoli costruiti durante l'inverno, ma al pari di quella aostana si è trasformata in vetrina dell'artigianato tipico e tradizionale della Valle d'Aosta. Si possono trovare perciò gli oggetti di un tempo, magari ripensati più come artistici che funzionali, come anche vere e propri sculture, bassorilievi, intagli su legno o su pietra ollare e molto altro.