E’ nata ad Aosta la casa di produzione cinematografica Red Sled Film
Ha visto la luce nei giorni scorsi la casa di produzione cinematografica Red Sled Film. I sei soci fondatori, professionisti attivi nel settore cinematografico dotati di competenze ed esperienze diverse e complementari, sono Alessia Gasparella, produttrice, organizzatrice e programmer per diversi festival internazionali (ToHorror, FrontDoc, Tribeca); Sally Cowdin, attrice, scrittrice e ballerina nata a Kansas City, Missouri, attiva nel cinema e nel teatro in Germania, Spagna e Italia; Giulia Montagnana, specializzata nel reparto camera, attiva principalmente su Roma; Giorgio Vigna, impegnato da dieci anni in set cinematografici di ogni dimensione in Italia e all’estero; Gian Luca Rossi, regista, produttore, programmer (Cervino CineMountain), direttore artistico (FrontDoc) e tutor del training di sviluppo Itineranze Doc e Giada Mazzoleni, producer e già founder dell’inglese Paguro Films, in competizione a Venezia 2023 con il documentario “Dario Argento panico”. Insieme, formano uno staff ricco di varietà e capace di coniugare l’ambizione internazionale all’attenzione per il territorio locale, nel quale molti di loro sono cresciuti, da cui si sono allontanati per maturare esperienze e acquisire expertise e in cui sono tornati con il desiderio di far crescere professionalmente il comparto cinematografico valdostano.
Nome e identità
Come avete scelto il nome “Red Sled Film”?
“Il nome scelto per la società, che tradotto in italiano significa “Slitta Rossa”, racchiude in sé numerosi riferimenti. Prima di tutto, rimanda all’ambiente alpino in cui abbiamo deciso di dare vita a questa nuova realtà, che riunisce persone di diversa provenienza e residenza. In secondo luogo, strizza l’occhio al grande cinema del passato e, in particolare, a uno dei più grandi film della storia: Citizen Kane di Orson Welles. Un altro riferimento arriva invece dal mondo del fumetto: l’ultima striscia del celebre Calvin & Hobbes di Bill Watterson raffigurava, infatti, i due personaggi sulla neve fresca, che si divertono, nella meraviglia di una giornata invernale: «È un mondo magico, Hobbes, vecchio mio…»” – dice Calvin nell’ultima vignetta – «…andiamo a esplorarlo!». E partono insieme a cavallo di una slitta. Ecco, Red Sled Film è per noi una sfida, che intendiamo affrontare proprio con questo spirito di entusiasmo e scoperta.”
Cosa vi unisce e cosa vi ha portati a fondare una casa di produzione in Valle d’Aosta?
“La Valle d’Aosta è una regione decisamente ricca di risorse e opportunità per la produzione cinematografica: da un lato, perché offre delle location estremamente affascinanti e diversificate, dall’altro perché, nel corso degli anni, grazie al prezioso lavoro della Film Commission VdA, ha visto crescere una nutrita schiera di giovani professionisti e si è dotata di strumenti di finanziamento trasparenti ed efficaci. In questo contesto potenzialmente fertile, però, le realtà produttive strutturate in modo professionale sono quasi inesistenti. La decisione di dare vita a Red Sled Film risponde quindi al bisogno del territorio e dei professionisti locali di disporre degli strumenti adeguati per affrontare in modo serio ed efficace la sfida del mercato contemporaneo dell’audiovisivo, creando i presupposti per un salto qualitativo che tutti noi sentiamo come necessario e per sviluppare i progetti in cui crediamo, sostenendo i giovani autori locali e non. Forte è la volontà di far convergere le esperienze e i retroterra internazionali dei soci al servizio del territorio, offrendo le nostre professionalità per rendere ancora più attrattiva una regione già cinema-friendly.”
Mission e progettualità
Quali sono gli obiettivi della casa di produzione?
“Red Sled Film nasce con l’obiettivo primario di sviluppare e produrre prodotti cinematografici originali, con un occhio attento nei riguardi delle giovani autrici e autori valdostani che hanno bisogno di una struttura come questa per potersi portare avanti in maniera professionale i loro progetti. Quello che vogliamo creare è una struttura che permetta di seguire un progetto lungo tutta la filiera della sua realizzazione, dallo sviluppo alla post-produzione e coprire tutte le necessità che una produzione che intenda girare in Valle d’Aosta si trovi a dover affrontare, dalla prestazione di servizi al noleggio di attrezzature, dal location scouting al supporto tecnico e organizzativo.”
Avete già dei progetti in cantiere?
“Grazie ai contatti che ognuno di noi ha instaurato nel corso degli anni con autori e altre società, abbiamo ricevuto molti progetti, attualmente in cerca di produttori e co-produttori. Li stiamo vagliando attentamente e alcuni hanno già attirato la nostra attenzione. In particolare, abbiamo intenzione di seguire il duo di animatori del collettivo Agouti, Francesca Sudano e Nicola Giacomelli, per sviluppare il loro primo cortometraggio da registi. Il progetto è stato anche selezionato al mercato When East Meets West all’interno del Trieste Film Festival dove, all’interno di un workshop, abbiamo ricevuto diversi suggerimenti per affinarlo e concretizzarlo. Stiamo valutando la possibilità di partecipare alla produzione di “The Hive”, opera prima di Marco Pellegrino, autore del pluripremiato cortometraggio Moth to Flame.”