“Foulard delle montagne”, a Courmayeur una mostra sulla storia di una vera e propria icona di stile

03 Luglio 2017

Più di un semplice accessorio, una vera e propria “icona di stile”, simbolo di grande moda per decenni e legato indissolubilmente all'immaginario di star del cinema e grandi artisti come Audrey Hepburn, Frida Khalo, Jimi Hendrix o Sarah Jessica Parker.

È il “foulard”, protagonista assoluto della mostra “Foulard delle montagne” inaugurata sabato 1° luglio al Museo Transfrontaliero di Courmayeur e che resterà aperta fino al 3 settembre. La mostra, a cura del Museo della Montagna di Torino, racconta attraverso oltre 70 pezzi unici, l’iconografia della montagna da un punto di vista insolito intrecciando alla storia delle Alpi la poesia di un accessorio iconico e dall’intramontabile eleganza.

Pezzi che attraversano la storia della moda dagli anni '20 del '900 fino ai giorni nostri, attraverso le creazioni di grandi firme come Chanel, Hermès, Prada, Givenchy, Gucci, Céline, Krizia, Burberrys, Escada, Gabrielli, AAllard e Bogner, ma anche esempi più semplici, lontani dall’accessorio di lusso che, dalla seta, al cotone, lana, fino ai materiali sintetici racconta il “mito” del foulard in tutto le sue declinazioni, così come il mito della montagna può essere raccontato attraverso stili differenti.

Non poteva infine mancare un omaggio al Tetto d’Europa: il Foulard Monte Bianco acquistabile durante l’esposizione e realizzato in esclusiva con una tiratura limitata a soli 50 pezzi e ideato dal Museo Nazionale della Montagna di Torino in collaborazione con Cattaneo Cravatte, creato e disegnato da Maurizio Rivetti, artista e serigrafo, ma anche alpinista e frequentatore delle vette, è destinato a diventare un raro oggetto da collezione.

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