Front Doc 2019: tutti i premiati

10 Novembre 2019

Va in archivio con la consegna ieri, sabato 9 novembre, dei premi assegnati dalla Giuria internazionale e da quella Giovani, l’edizione 2019 di Front Doc, il Festival Internazionale del Cinema di Frontiera. 

Il premio per il miglior cortometraggio, secondo la giuria internazionale composta da Irene Dionisio, Fernando Romero-Forsthuber e da Maria Letizia Gatti, è andata a If you Knew del regista britannico Stroma Cairns. Questa la motivazione: “Per l’autentico e intimo ritratto di due gemelli adolescenti non interessanti realmente agli altri, ma che vogliono solo essere felici. Un’esperienza visiva e auditiva eccezionalmente sensibile con le migliori capacità di narrazione”.

Dans l’oeil du chien della francese Laure Portier è stato invece premiato quale miglior mediometraggio per “l’intensità di sovrapposizioni di significanti in ogni singola inquadratura, per l’ispirazione continua con cui ci accompagna a scoprire verità dietro figure archetipiche e dense di vita, per il coraggio di affrontare senza risposta la domanda per eccellenza: “cosa resta di noi?” e per i dubbi che dissemina con poesia nel nostro sguardo interiore”.

Miglior lungometraggio a Scheme Birds. “Folgorante lungometraggio delle registe svedesi Ellen Fiske ed Ellinor Hallin, ci consegna un ritratto intimo e perturbante di un’adolescenza abbandonata ai margini della società scozzese. – evidenzia la Giuria nelle motivazioni – Un’opera capace di restituire, con straordinaria maturità e trasognata delicatezza, il lacerante sentimento di solitudine e di violenza che pervade una comunità lasciata alla deriva, eppure sorprendentemente capace di donarsi forme minute di speranza e stringersi intorno alla propria social catena”.

Una menzione speciale è stata invece conferita dalla Giuria a Espero tua (re)volta della brasiliana Eliza Capai. “Per esplorare nuovi metodi di narrazione, con un risultato così stimolante, e per scegliere personaggi così forti e ammirevoli come protagonisti. Un film straordinario sulle nuove generazioni, l’idealismo e il desiderio di una società giusta. Il messaggio è piuttosto chiaro e incoraggiante: lotta per i tuoi diritti”.

Front Doc 2019

Il pubblico e la Giuria Giovani si sono trovati concordi nel premiare For Sama, il film documentario diretto da Waad Al-Khateab ed Edward Watts. “Amore, odio, guerra, disperazione e speranza – la motivazione della giuria giovani composta da Enrica Cortese, Federico Biscardi e Francesco Rey –  vengono raccontati senza filtri dal coraggio di una donna in bilico tra l’amore per la propria figlia e la lotta per la libertà di un intero popolo”.

Il premio per il miglior cortometraggio della Giuria Giovani è andato invece a Swatted di Ismaël Joffroy Chandoutis mentre quello per il miglior mediometraggio è andato invece a Symphony of Urus Factoru di Jasmina Wojcik.

Infine una menzione speciale va a Scheme Birds della svedese Ellen Fiske.

La serata di ieri al Castello Sarriod de la Tour di Saint-Pierre si è chiusa con il concerto del pianista David Cerquetti.

“Il bilancio è sicuramente positivo. – sottolinea Alessandro Stevanon, presidente dell’APA Vd’A – Il pubblico ha premiato anche quest’anno il Festival, partecipando numeroso alle proiezioni e soprattutto agli eventi speciali organizzati. Particolarmente apprezzato quello che ha avuto per protagonista Frankie Hi-Nrg Mc e la serata di apertura con Benedetta Barzini, protagonista del film “La scomparsa di mia madre”.

“Siamo molto soddisfatti delle scelte effettuate dalle due giurie – aggiunge Gianluca Rossi, responsabile selezione Front Doc – L’auspicio, per il prossimo anno, è di poter fare un ulteriore salto di qualità soprattutto in termini di budget economico, per programmare e comunicare con tempo il Festival”.

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