Il festival FrontDoc torna con 49 proiezioni da tutto il mondo, 8 eventi e nuovi ospiti

10 Ottobre 2024

Rompere i confini e allargare gli orizzonti, viaggiando tra paesi, generi, forme e linguaggi differenti è l’obiettivo che da 14 edizioni si pone FrontDoc, il festival del cinema di frontiera. In programma dal 26 ottobre al 2 novembre 2024, al Teatro Giacosa e allo Spazio Plus (ex Cittadella), il Festival diretto da Nora Demarchi e Gianluca Rossi propone quest’anno 49 opere provenienti da 23 paesi del mondo – 32 delle quali dirette o co-dirette da una donna – , 8 eventi e nuovi ospiti. Tra questi, i registi Martina Parenti e Milad Tangshir, la scrittrice Benedetta Tobagi, la giornalista Annalisa Camilli, il rapper Militant A e il gruppo musicale Meganoidi che suonerà in chiusura al festival nella serata di sabato 2 novembre.

A dare il via alle proiezioni, sabato 26 alle 20 al “Giacosa”, sarà il film “Bestiari, Erbari, Lapidari” di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti. Il film si inserisce nella sezione “Frontiera Italia”, dedicata esclusivamente ai film italiani, che torna per il secondo anno consecutivo. Saranno invece 26 i film in concorso che verranno proiettati da domenica 27 ottobre a venerdì 1° novembre, tutti i pomeriggi a partire dalle ore 17 e tutte le sere dalle 21 al teatro Giacosa con ingresso gratuito. “I film selezionati quest’anno affrontano tematiche importanti con un approccio non convenzionale e mai scontato – spiega Gianluca Rossi – non ci saranno opere che offrono soluzioni o risposte, ma film disturbanti, nel senso che disturbano il nostro quieto vivere”. Quello proposto è quindi un cinema “crudo, libero e sporco di vita” che, novità di questa edizione, si apre alla finzione con 8 cortometraggi.

FrontDoc – Nora Demarchi e Gianluca Rossi

A giudicare i film in concorso saranno la giuria giovani e una giuria ufficiale composta da Oleksandra Kravchenko, produttrice ucraina, Daniela Persico, critica cinematografica e programmer, e Mariapaola Pierini, professoressa al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino e autrice.

Il festival si apre il 26 ottobre in Piazza Chanoux con “Steli”, spettacolo partecipativo, e la proiezione di “Bestiari Erbari Lapidari”. Il 27, tra arte performativa e musica elettronica, sarà la volta di “Drama Sound City” e del film “Anywhere Anytime”. Il 30 ottobre, sarà proiettato il documentario “Una vita all’assalto” di Paolo Fazzini e Francesco Principini che vedrà protagonista il leader del gruppo “Assalti frontali”, Militant A. La scrittrice Benedetta Tobagi parlerà invece di Resistenza il 31 ottobre, mentre il 2 novembre, il Festival si chiuderà con premi, degustazioni e il concerto dei Meganoidi, seguito dal DJ set di Andrej.

Conferenza stampa FrontDoc

Oltre alla sezione dedicata ai film in concorso e ai film italiani, anche quest’anno sarà presente lo Spazio X, curato da Filippo Maria Pontiggia e dedicato a opere sperimentali e VR. I film proposti saranno valutati e premiati da una giuria ufficiale composta da Stefano Sburlati, Chicco Margaroli e Andrea Carlotto.

“Partecipazione è una delle  parole chiave di queste edizione, per avvicinare la popolazione al festival abbiamo quindi creato diversi momenti di incontro” spiega Nora Demarchi. Tra le novità ci sono infatti l’“Happy Hour Frontdoc – Drink & Food” dalle 19 alle 21 al Café du Théâtre, “Il critico all’angolo” dalle 16 alle 17 il 29, 30 e 31 ottobre insieme a Roberto Manassero e “La tisana della buonanotte”, “per i coraggiosi che rimarranno a vedere anche l’ultimo film della serata fino a tarda notte”, aggiunge Demarchi.

Per i professionisti la novità è invece l’Industry Day, in programma mercoledì 30 ottobre, un’occasione per far incontrare professionisti valdostani con le realtà nazionali e internazionali.

Le attività formative: le matinées, Frontlab e ItineranzeDoc

Anche quest’anno il programma di FrontDoc è arricchito da appuntamenti dedicati alle nuove generazioni. Oltre alle matinées dedicate alle scuole, torna Frontlab, il workshop organizzato in collaborazione con Film Commission Vallée d’Aoste dedicato quest’anno allo sviluppo creativo e alla preparazione al pich per progetti di cinema documentario. “Il nostro desiderio è quello di aiutare i giovani che vogliono lavorare nel mondo dell’audiovisivo e in questo senso Frontlab rappresenta una prima occasione per confrontarsi con professionisti di altissimo livello” sottolinea la direttrice della Fondazione Alessandra Miletto. Nei giorni di FrontDoc, Aosta torna anche ad essere la tappa di Itineranzedoc, un programma semestrale di formazione e sostegno allo sviluppo di nuovi progetti per registi emergenti.

manifesto frontdoc

 

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