GiocAosta, la novità 2022? L’Epic Challenge all’Arco d’Augusto
Se il pomeriggio di giochi a Gressan, questo sabato, e la “Coppa delle Case” a Bard giovedì 2 giugno prossimo decretano ufficialmente l’avvio del percorso di avvicinamento a GiocAosta numero quattordici, di che segno sarà la manifestazione in programma dal 12 al 15 agosto prossimi in piazza Chanoux? “Sarà un’edizione davvero di ripartenza”, ha spiegato oggi ai microfoni di Radio Proposta Aosta il vicepresidente dell’associazione Aosta Iacta Est, Davide Jaccod, da sempre “anima” dell’iniziativa.
“Il punto di riferimento torna ad essere il 2019, quando l’evento ha superato le 25mila presenze. – ha aggiunto – Finalmente, riusciamo a mettere in campo delle idee che sono rimaste accantonate negli ultimi due anni”. Alcune risultano “eclatanti” agli occhi degli stessi organizzatori. “La principale – ha svelato Jaccod – sarà l’Epic Challenge, che è un gioco completamente nuovo: un grande video mapping ludico dell’Arco d’Augusto”.
In sostanza, per “quattro sere l’Arco diventerà una plancia di gioco, grazie a un proiettore ad alta definizione che lo trasformerà completamente e le squadre assiepate” davanti al monumento “parteciperanno a un gioco che è una specie di superquiz”. Dopodiché, la continua espansione negli spazi è la caratteristica di GiocAosta, con “tre padiglioni nelle piazze centrali di Aosta, che ospiteranno le attività, che si moltiplicano per quattro giorni interi”, da lunedì 12 sino a ferragosto, dalle 10 del mattino a mezzanotte.
Annunciati poi sin d’ora tutti i classici che il pubblico ha imparato a conoscere, come la ludoteca con 2000 giochi in scatola, ma anche l’enigmistica e i giochi di ruolo. Oltre ad appuntamenti che riprendono dopo una sospensione per il periodo dell’emergenza Covid, vedi il “grande torneo di calcio balilla, che creava un assembramento un po’ caotico, quest’anno riordinato un po’ nelle sue linee torna e chi vince si porta a casa il calcetto”. E poi, l’abituale varietà, dai giochi di investigazione a quelli nei musei, ai tornei, alle gare di puzzle, in cui il pubblico sarà accompagnato dai numerosi volontari, vero “motore” della kermesse.
Senza negligere le anteprime di giochi che usciranno sul mercato negli anni successivi. “Ormai da anni a GiocAosta – ha sottolineato il Vicepresidente – si incontrano gli autori di giochi italiani, per confrontarsi e raccontare quello su cui stanno lavorando e limare i lavori, esattamente come succede per qualsiasi titolo editoriale, che ha tutta una lunga fase di dettaglio”. Altra parola d’ordine dell’edizione 2022 sarà “Giocare dappertutto”, dal nome di un progetto sviluppato storicamente da Aosta Iacta Est.
“I nostri giochi vanno anche a popolare spazi monumentali, dal Criptortico alla Torre dei Balivi, fino al castello di Aymavilles, fino allo scavo della Porta Praetoria”, ha continuato Jaccod. Insomma, il gioco come mezzo di scoperta, giacché in ognuno di questi luoghi verrà creato una sorta di evento “a tema”. “Una buona parte del pubblico di GiocAosta viene specificamente per la manifestazione, e viene da fuori Valle, – è stata la conclusione – quindi noi crediamo che sia bello radicarlo su un territorio e fare in modo che Aosta si presenti attraverso GiocAosta”.