I disegni bendati di Simonetta Pedicillo in mostra a Saint-Vincent

25 Febbraio 2022

Un appartamento, diverse sinergie. Simonetta Pedicillo richiama a sé diverse arti e diverse artiste sotto la guida di Ileana Cavurina, scrittrice, ma non solo, per l’occasione anche padrona di casa e curatrice di un’esposizione che più accogliente sarebbe impossibile. Così le tavole di Simonetta finiscono nella doccia, oppure a sorpresa in una stanza che ne ospita solo due e una serie di bozzetti o ancora attaccati allo specchio, come un riflesso di quello che noi stessi potremmo essere se solo sapessimo guardarci più a fondo. Bendati, ma solo per vedere meglio.

Disegni Bendati

L’appartamento in cui i Disegni Bendati hanno trovato una casa, dove i racconti bendati scritti da Stephania Giacobone e con la voce di Tamara Malgaroli trovano microfono e pubblico (dopo essere diventati podcast su Spotify) e dove anche la mixology può trovare  spazio e ispirazione, grazie a Veronica Spinelli che si ispira agli acquarelli di Simonetta e alle grandi donne dell’arte creando cocktail ad hoc per la serata, è di Ileana, che ha deciso di aprirlo al pubblico e farlo diventare un luogo di arte.

Disegni Bendati

Il progetto Disegni Bendati inizia ad aprile 2020, a causa dello stop forzato che anche Simonetta Pedicillo subisce. I soggetti son donne, abbozzate o più nel profondo del tratto, fatte di colori e ombre e con queste anche di luci, con la costante di un volto che si esprime senza diventare mai definito: “Avevo bisogno di tenere in allenamento il gesto, l’occhio, la pratica. Per questo ad aprile ho ricominciato con una serie di disegni. Mai avrei pensato che sarebbe durato così tanto questo periodo”. Dopo il primo disegno, fatto su un A4, la voglia di riprendere a disegnare in maniera costante diventa un’esigenza e i suoi lavori, nati in un appartamento, in quell’iniziale bolla che poi è diventata il mondo in pandemia, si trasformano in una serie con una propria identità: “I miei disegni – continua Pedicillo -, non sono e non sarebbero potuti mai essere caratterizzati dallo stesso tratto: i primi fatti a inizio pandemia hanno un tratto meno incisivo e marcato, mentre gli ultimi sono più definiti e segnano anche una nuova consapevolezza per me, la consapevolezza di aver fatto scelte, intrapreso strade e deciso cosa fare e come farlo. Gli spazi che in tempo di chiusure mi sembravano estranei, sono diventati con il passare del tempo quasi indispensabili. L’idea di mettere insieme questi disegni e poi di creare intorno un discorso di sinergie è arrivata dopo, parlandone in maniera casuale con Ileana”.

Disegni Bendati

Le opere di Simonetta toccano le corde della delicatezza e di quelle emozioni che il momento storico ci aveva un po’ imposto di trattenere e lo racconta bene Ileana: “Questi acquarelli sono la prova di come la mente, quella di Simonetta soprattutto, vada molto più veloce delle situazioni e delle costrizioni. Non importa se chiusi in un appartamento o se impossibilitati nell’uscire, le idee escono comunque”. E dopo che le idee escono, la fortuna di Simonetta è quella di avere qualcuno come Ileana che si butta nell’idea non folle, ma per una realtà come quella valdostana sufficientementediversa“, di ospitare una mostra in un appartamento e di condividere lo spazio con altri artisti: “L’appartamento era di mia nonna, io l’ho restaurato e vorrei che diventasse davvero uno spazio di esposizione e condivisione di idee. Sono felice che queste stanze possano vivere nuovamente in questo modo”.

Disegni Bendati

La mostra sarà visitabile al piano inferiore di vicolo Dora Baltea, vicino al bar La Cage aux Folles di Saint-Vincent informandosi su giorni e orari di apertura attraverso l’indirizzo mail vida_ao@libero.it o il numero 347 5996219.

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