“I Due Mondi” di Magali e il fantasy come rifugio dal bullismo

13 Luglio 2019

Un genere che ormai è stabile ai primi posti delle classifiche mondiali, il Fantasy ha un seguito davvero importante anche in Valle D’Aosta, dove, tra i tanti autori, si colloca anche Magali Albonico, 25 anni, di Gressan, ma residente a Champdepraz, che di questo genere ha fatto non solo la sua firma, ma anche il suo rifugio.

Di lei dice che non è una persona normale e che la magia del Fantasy  è mondo reale ed è lo stesso che lei descrive e fa vivere nei suoi scritti, come in “I due Mondi”, la sua prima pubblicazione: “Fantasy? Tutta la vita. Amo tutto ciò che all’apparenza per le persone normali è ‘inventato’, poiché sotto il mio sguardo prende vita. Io ‘normale’ non lo sono mai stata”.

Il libro di Magali inizia diverso tempo fa, in quel frangente di vita, le scuole medie, spesso più simile a un percorso a ostacoli che a un momento normale di passaggio da infanzia ad adolescenza. Magali, piccola e esile, diventa un po’ il passatempo preferito dai suoi compagni che la tormentano ed è nella scrittura che la giovane valdostana trova la forza di reagire e vivere secondo le sue regole; il mondo che Magali crea dentro di sé riesce a portarlo sul foglio bianco e definirlo a colpi di inchiostro, o meglio a suon di dita sulla tastiera, inizia così l’avventura di “I due mondi”.

Nella storia di Magali la scrittura ha radici davvero lontane e inizia per caso: “Ero in terza media, avevo solo 14 anni, e con un bando speciale ci fu concesso un buono di 700 euro per comprare un portatile. A scuola non era tutto rose e fiori, le mie medie sono state burrascose. Ero la più piccolina, di corporatura e di altezza. Tutti mi prendevano in giro, nessuno voleva stare con me, mi facevano i dispetti e molte volte mi ritrovavo bullizzata. Mi sentivo diversa dagli altri, avevo altri obbiettivi, altre preferenze, io pensavo a divertirmi e a godermi la mia fantasia. Mi ritrovavo spesso in giardino con la mia migliore amica e giocavamo per ore e ore assieme. Ci inventavamo delle storie con personaggi e poi le interpretavamo, così pian piano quei ‘sogni’ per me divenivano certezze. Parlavamo con gli alberi, creavamo magnifici incantesimi, tutto per dare spazio alla nostra immaginazione che diventava quasi realtà. Così, con quel grosso sacco di avventure e di paure, ho preso il mio pc e ho iniziato a scrivere. Il mio libro ha subito un percorso molto lungo: dopo la terza media l’ho abbandonato in un cassettino dei ricordi, passando alle superiori con una nuova scuola e una nuova vita non avevo più molto tempo. Finita la maturità ho iniziato subito a lavorare e fra una pausa e l’altra un giorno ho riaperto quel cassetto dei ricordi, concludendo il romanzo nel 2018 e scrivendo gli ultimi 4 capitoli”.

Dopo la stesura dello scritto Magali si appoggia a un’agenzia di correzioni di bozze e dopo un anno tra e-mail, dubbi e correzioni, il percorso di editing finisce, lasciando spazio al manoscritto pronto per essere inviato a delle case editrici. La giovane riceve 4 proposte nel giro di poco tempo e sceglie quella più affine ai suoi interessi e alla sua sensibilità: la PAV edizioni.

Magali è una ragazza che non riesce proprio a definirsi normale, ma non si potrebbe dire nemmeno che sia strana. Semplicemente in questo mondo fantasy ha recuperato la tranquillità e la voglia di scrivere e vivere come piace a lei, senza che nessuno possa farle notare che è un mondo inventato. Per Magali il mondo della volpe-demone Aki e della principessa Yukari (protagonisti del romanzo “I due Mondi” n.d.r.), è reale e la magia esiste e c’è in ogni aspetto della nostra esistenza, anche in Valle D’Aosta: “La Valle d’Aosta per me è casa, è qui che la mia ‘magia’ è iniziata. I boschi e le montagne, si sa, sono le porte delle creature magiche. Non cambierei posto per niente al mondo, anche perché le creature magiche amano la natura e la tranquillità! Nel mio libro non ho scritto della Valle nello specifico, ma il mio cuore è assolutamente qui e non vorrei vivere in un altro luogo”.

“I due Mondi” racconta la storia di Aki, una volpe demone, la cui vita cambia quando incontra Yukari, una principessa dai poteri magici. Il mondo è minacciato da delle forze malvagie e solo Aki può sconfiggerle e proteggere gli abitanti della Terra, cambiando così il proprio destino che sembrava segnato da un futuro che lo avrebbe visto Demone Volpe a nove code. I personaggi sono frutto della fantasia della valdostana, ma sono stati trasformati visivamente dall’illustratrice e amica Elena D’Ippolito.

L’aspetto più interessante di Magali è il sentimento che muove la sua scrittura: “Non lo faccio né per soldi, né per gloria. Lo faccio perché volevo che la gente tornasse a sognare, anche solo per 200 pagine!”.

Il libro, per ora disponibile online, sarà presto presentato in libreria, ma per seguire gli appuntamenti della giovane scrittrice la sua pagina è sempre aggiornata.
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