Intervista a Maurizio Lastrico: perché Dante, il rapporto con il pubblico e Don Matteo
Un teatro entusiasta e completamente sold out, tra gag e scenette già collaudate, ma sempre divertenti, dalla battuta sulla ferrovia per rompere il ghiaccio in apertura. Maurizio Lastrico è arrivato ad Aosta e si è fatto sentire con uno spettacolo energico e partecipato in cui ha potuto sfoggiare tutto il suo “savoir faire” e la sua “voglia di umanità”. L’attore e comico, conosciuto – nel mondo della stand up – per le sue scenette e i suoi racconti in endecasillabi danteschi, porta sul palco la sua formazione teatrale, tra esercizi di stile e creative applicazioni di trucchetti del mestiere. Lastrico comanda il palco a colpi di metrica e comicità fisica in uno spettacolo sapientemente equilibrato, ma in cui si trova ancora lo spazio per un dialogo con il pubblico.
Lastrico, attore e comico ligure, si è esibito in una serata “cabaret” dal titolo “Lasciate ogni menata voi che entrate”, sabato 23 marzo allo Splendor di Aosta. Il comico ligure, che ha trovato un teatro pieno, attivo e preparato al suo modo di fare, pronto ad intervenire e a partecipare. Ma Lastrico non è “solo” un uomo di teatro, ma anche un attore, sia per la televisione che per il cinema. Conosciuto per la sua partecipazione a Zelig Off, in cui ha debuttato con la sua Divina Commedia rivisitata nel 2009, è apparso anche in una puntata di Camera Café, ma anche in BravoGrazie su Rai2 e molti altri programmi, tra cui tre stagioni della storica serie italiana Don Matteo, in cui interpreta il pubblico ministero Marco Nardi.