Jovençan punta a valorizzare la “Maison des anciens remèdes”
Jovençan è pronto ad affrontare “Nuove sfide” per far conoscere e implementare la “Maison des anciens remèdes”, unico centro italiano di ricerca sulle erbe officinali e la loro applicazione curativa e medica. L’occasione è data dall’omonimo progetto europeo proposto dal programma di cooperazione territoriale transfrontaliera “Interreg VI-A Italia-Francia Alcotra 2021- 2027”, al quale il Comune presenterà candidatura per l’ottenimento di fondi da destinare a iniziative di divulgazione e potenziamento delle attività della struttura.
Il bando
“Nuove sfide”, specificatamente dedicato al sostegno dei territori transfrontalieri, ha come obiettivo il rafforzamento del ruolo di cultura e turismo sostenibile nello sviluppo economico e nell’inclusione e nell’innovazione sociale.
“Venuti a conoscenza di tale bando europeo approvato nel luglio scorso e in scadenza il prossimo dicembre, abbiamo immediatamente colto l’opportunità di parteciparvi in accordo con altri enti e associazioni culturali della Francia – spiega il sindaco di Jovençan, Riccardo Desaymonet -. L’intero progetto sarà impostato al fine di dare risalto alla “Maison des anciens remèdes” quale centro unico nel suo genere e peculiarità assoluta del nostro piccolo paese”.
La “Maison des anciens remèdes”
Costruita nel 2011, la “Maison des anciens remèdes” si propone di analizzare le erbe officinali e di riscoprirne gli utilizzi tradizionali e moderni in Valle d’Aosta, preservando inalterata la memoria degli antichi saperi terapeutici della cultura popolare locale.
“Grazie al prezioso supporto del Centre des études appositamente formalizzatosi che a oggi gestisce tale struttura di proprietà comunale, negli anni sono state effettuate molteplici ricerche sugli usi passati di tali piante passando attraverso il prezioso contributo degli anziani intervistati che hanno reso la coltivazione e la successiva applicazione di tali prodotti la loro vita – prosegue Desaymonet -. Il nostro scopo, qualora dovessimo ottenere i fondi richiesti, sarebbe quello di proseguire su tale medesima linea di azione incrementando un percorso nutrito di eventi, visite museali e tour del giardino contenente tutte le erbe officinali tipiche della regione con ulteriori attività organizzate in collaborazione con gli attuali gestori”.
Le iniziative in campo
Tra le “Nuove sfide” che Jovençan e la sua “Maison des anciens remèdes” si apprestano ad affrontare figurano ulteriori ricerche sulla tematica nonché la costruzione di allestimenti museali orientati alla didattica.
“In collaborazione con l’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo prevediamo di creare alcuni executive master centrati su erbe officinali e gastronomia alpina e sostenibile, inaugurando peraltro una serie di approfondimenti circa possibili abbinamenti culinari tra piante e prodotti caseari – conclude il primo cittadino -. Ovviamente non mancherà la solida cooperazione sia con i funzionari regionali, con i quali siamo già proficuamente in contatto per lavori proprio sulle erbe officinali, sia con strutture locali pubbliche e private la cui attività risulta inerente a tale peculiare filone agricolo”.