La Badoche supera i confini, “Ferro” di Zemoz selezionato per il Festival della Lessinia

05 Agosto 2020

La Badoche – la festa dei nuovi maggiorenni che, tradizione vuole, nasce a La Salle per poi estendersi alle altre vallate valdostane –, supera i suoi limiti e raggiunge le Prealpi venete.

Il racconto della Badoche di Sarre è infatti il centro di “Ferro”, il docufilm di Alessio Zemoz prodotto da framedivision, selezionato per la 26ª edizione del Festival della Lessinia, la kermesse cinematografica di Bosco Chiesanuova, nel veronese, che andrà in scena dal 21 al 30 agosto.

Il lavoro di Zemoz è in programma lunedì 24 agosto alle ore 18, e tra origine da “Il sistema periodico” di Primo Levi, raccolta di ventuno racconti di matrice autobiografica dove la materia si fa chiave di comprensione del mondo. “Ferro” è uno di questi e ruota attorno a due elementi: l’amicizia con Sandro Delmastro e la passione per la montagna, tratteggiati in un ritratto generazionale che galleggia tra il poetico ed il politico, nella narrazione di una “classe di ferro” che si rinnova nei giovani uomini e le giovani donne del nuovo millennio, Europei e montanari, puntando lo sguardo sulla Badoche e i Coscritti classe 2000 del comune di Sarre.

“Ferro” è una produzione framedivision, con la regia di Alessio Zemoz e con Michel Domaine come aiuto regista. Il suono è stato affidato a Daniele Pierini, l’editing è a cura dello stesso Zemoz e la produzione è di Alexine Dayné. Il Film è stato realizzato con il sostegno di Valle d’Aosta DOC-FF Film Fund.

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