“La danza delle api” per la terza settimana del Walser Festival
Come disse Albert Einstein “Se l’ape scomparisse dalla terra all’umanità resterebbero quattro anni di vita; niente più api, niente più impollinazione, niente piante, niente alberi, niente esseri umani”. Le api sono in pericolo, a causa dei pesticidi, ma forse, proprio a partire dalle api, è possibile educare i bambini all’importanza della biodiversità. Il Gressoney Walser Festival questa settimana è dedicato in buona parte a questi temi.
Si comincia stasera, alle 21,30, in piazza Umberto I, a Gressoney-Saint-Jean, con “La danza delle api”, spettacolo a cura della compagnia La piccionaia Teatro, di Vicenza. In scena Carlo Precotto e Matteo Balbo, che parleranno del rapporto tra ciò che mangiamo e la qualità dell’ambiente prendendo spunto da mille situazioni ironiche e paradossali.
Domani, alle 11, ci si sposta all’area verde vicino al Lago Gover, per una semiseria “conferenza buffa sulla biodiversità”, adatta a grandi e piccoli, sempre a cura de La Piccionaia.
Nel tardo pomeriggio, alle 18,00, si torna in piazza per “Come api sul formaggio”, un laboratorio sulla vita dell’apicoltore accompagnato da una degustazione guidata del miele abbinato alla toma di Gressoney. La sera, alle 23,00, si cambia target, e si passa ai climbers, ai quali è stato dedicato un dj set nell’area di arrampicata indoor dello Sporthaus.
Venerdì doppio appuntamento, il primo con “Il libro della sera”, la lettura dei classici per l’infanzia nel centro storico del paese, e il secondo copn la corale di Verrès.
Sabato, infine, alle 21,30, in piazza Umberto I, gran finale con gli Alpinisti Ciabattoni, singolare reading musicale di Davide Longo, accompagnato da Verbanus duo, composto da Carlo Bava, Ilario Garbani con i loro antichi strumenti.