‘La matematica in un fiocco di neve’. Oggi all’osservatorio di Saint-Barthélemy

04 Gennaio 2008

Conferenza di Natale, questa sera alle 21,00 presso l’ostello di Lignan, per l’osservatorio della Valle d’Aosta: si parla di “natura tra caos, frattali e bellezza”. Ne parla il ricercatore dell’osservatorio Roberto Bonin, giovane laureato in fisica che si è specializzato negli Stati uniti in Francia e Germania.

La conferenza vuole essere una piccola, ma significativa introduzione a due branche fondamentali della moderna matematica, la teoria del caos e i frattali, che trovano grandi applicazioni anche in astrofisica, dal calcolo delle orbite degli asteroidi nel sistema solare alla distribuzione su grande scala della galassie nell’universo. Per scoprire insieme che un fiocco di neve non è bello solo da vedere, ma anche da studiare.

I fiocchi di neve esercitano sicuramente un grande fascino in chi li osserva. Nonostante presentino tutti la stessa simmetria esagonale, non esistono due cristalli di neve identici. Sembra quasi che la natura si voglia sbizzarrire nel dare loro disegni complessi e ogni volta diversi. Eppure la matematica ci permette di descrivere queste forme geometriche con grande accuratezza, senza che ciò diminuisca la nostra meraviglia di fronte a questo fenomeno naturale. Anzi, la sorpresa aumenta quando scopriamo che quegli strumenti matematici consentono anche di descrivere il profilo delle montagne e delle nuvole, di misurare la lunghezza dei fiordi della Scandinavia o di realizzare le previsioni meteorologiche.

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