La Valle d’Aosta entra nel circuito “Abbonamento Musei”

08 Ottobre 2019

Anche la Valle d’Aosta ed i suoi siti culturali, da quest’autunno, faranno parte del circuito “Abbonamento musei”, la rete che coinvolge oltre 436 le istituzioni tra musei, monumenti e mostre, come sistema unitario e integrato tra Piemonte, Lombardia e, ora, la nostra regione.

Ad oggi, sono 16 i siti culturali valdostani visitabili gratuitamente dai possessori diAbbonamento Musei”,  ovvero Château de Fénis, Château d’Issogne, Château de Verrès, Castel Savoia di Gressoney-Saint-Jean, Castello Reale di Sarre, Château Sarriod de la Tour, di Saint-Pierre, Castello Gamba – Arte moderna e contemporanea in Valle d’Aosta, Area Megalitica di Aosta, Museo Archeologico Regionale – MAR di Aosta, Teatro Romano di Aosta, Criptoportico forense di Aosta, Chiesa paleocristiana di San Lorenzo di Aosta, Ponte acquedotto di Pont d’Aël, Centro Saint Benin (sede espositiva), Museo archeologico regionale (sede espositiva) e il Forte di Bard; quest’ultimo legato, con una convenzione, all’abbonamento sin dal 2006 e che ha rappresentato, a tutti gli effetti, il primo passo verso questa nuova collaborazione.

L’ingresso della Valle d’Aosta nel circuito – siglato oggi a Torino, a Palazzo Madama, dall’Assessore ai beni culturali Laurent Viérin assieme alla direttrice di “Abbonamento Musei” Simona Ricci, l’Assessora alla Cultura della Città di Torino Francesca Leon e quella della Regione Piemonte Vittoria Poggio assieme alla dirigente dell’Assessorato della Lombardia Simona Martino – permetterà la fruizione di centinaia di siti e musei distribuiti tra le tre regioni e una chiave d’accesso a un’offerta culturale extra-regionale comprensiva anche di eventi, mostre temporanee, proposte specifiche e attività destinate, di volta in volta, a un target ampio e variegato.

Ad oggi, l’Associazione Abbonamento Musei è una realtà che coinvolge più di 150mila persone e che nel 2018 ha superato la quota di 1 milione di ingressi complessivi.

In una seconda fase del progetto, la Regione Valle d’Aosta proporrà l’adesione al circuito a ulteriori musei, monumenti, sedi espositive del suo territorio. E proprio per agevolare i visitatori delle regioni vicine, nel corso dell’autunno sono previsti due itinerari in partenza da Torino e da Milano per portare gli abbonati in Valle d’Aosta.

Il prossimo ciclo di appuntamenti del Grand Tour primaverile, inoltre, avrà un focus specifico dedicato alla Valle d’Aosta.

“Per la Valle d’Aosta – ha spiegato Viérin – questo accordo rappresenta un traguardo storico perché è la conclusione di un percorso iniziato anni fa con la ‘Restitution’, che ha permesso nel tempo di valorizzare il nostro ampio patrimonio culturale dedicato alla Comunità, anche in chiave di sviluppo turistico, e che ha portato ai grandi risultati di questi anni nel campo del turismo culturale”.

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