La Valle d’Aosta ospite d’onore al Salone Internazionale del Libro di Montagna

06 Agosto 2024

La Valle d’Aosta sarà l’ospite d’onore della 34a edizione del Salone Internazionale del Libro di Montagna, che si terrà a Passy, nell’Alta Savoia, da venerdì 9 a domenica 11 agosto 2024.

Nello spazio allestito dalla Struttura regionale esposizioni e promozione dell’identità culturale, la Valle d’Aosta potrà fare conoscere il suo patrimonio storico e artistico, i suoi musei e le sue esposizioni, la sua produzione letteraria, la sua tradizione culinaria e enologica.

L’invito s’inserisce nei rapporti di collaborazione avviati con l’associazione Montagne en Pages – organizzatrice del Salone -, il Consiglio della Valle, gli assessorati alle attività e beni culturali edell’agricoltura e risorse naturali.

“Questa nuova edizione del Salone – dice il Presidente del Consiglio della Valle, Alberto Bertin – , che si colloca sotto il segno dell’amicizia tra valdostani e savoiardi, rappresenta la testimonianza della solidarietà alpina che si è forgiata nel corso dei secoli e che dimostra che le montagne hanno sempre esercitato una funzione naturale di collegamento e condivisione tra comunità.”

Il Salone di Passy, appuntamento importante per i librai e gli editori specializzati di tutto l’arco alpino, sarà animato da numerosi eventi, conferenze e tavole rotonde.

“In quanto ospiti d’onore – aggiunge l’Assessore ai beni culturali, Jean-Pierre Guichardaz – , la nostra presenza è un’occasione gratificante per far conoscere le iniziative culturali dell’Amministrazione regionale a tutti gli appassionati del libro di montagna e della cultura alpina. Questo evento non è solo una manifestazione culturale e turistica, ma anche un vero luogo di condivisione della cultura e del patrimonio culturale comune, offrendo così un’opportunità preziosa per consolidare i legami tra la Valle d’Aosta e l’Alta Savoia.”

Si inizia venerdì 9 agosto alle 11:30 con un “Dialogo transfrontaliero: il Monte Bianco, una montagna senza frontiere” che riunisce storici e giuristi – Roberto Louvin, Michele Vellano, Bruno Berthier e François Garde – per parlare di questa montagna che è il punto di convergenza di culture che si arricchiscono dei loro rispettivi valori. Alle 12:30, durante un aperitivo valdostano, verrà presentato il libro “Memoria d’altri tempi, la vita in Valle d’Aosta nell’opera di Guido Diémoz”, con la partecipazione dello scultore Guido Diémoz, la pittrice Enrichetta Jorrioz, la traduttrice Evelyne Parouty, il poeta Umberto Druschovic. Alle 14:30, l’incontro “I ghiacciai nella storia delle Alpi” propone una riflessione tra Sylvain Coutterant geomorfologo, Ornella Badery Presidente del Forte di Bard, Anne Friang commissaria di esposizione, Pascal Tournaire fotografo, e Rachel Hitchings autrice di “I ghiacciai vivono e si riscaldano”. Alle 17:30 toccherà infine al film “Peaks of energy” di Matteo Forzano, Damiano Levati e Matteo Vettorel, presentato da Luca Bich, direttore artistico del Cervino CineMountain Festival. A chiusura della giornata un viaggio intorno alla gastronomia valdostana.

Sabato 10 agosto, alle 10 il programma riprende con un incontro con lo scrittore e alpinista Barnard Amy, il direttore generale della Fondazione per l’azione culturale internazionale in montagna Fabrice Gabriel, il cantastorie e curato valdostano Ivano Reboulaz. Alle 15, la direttrice del Centro studi René Willien di Saint-Nicolas, Christiane Dunoyer, presenta le attività e la lingua comune francoprovenzale.

Domenica 11 agosto, alle 13:30, il Salone accoglie gli “Scambi di letteratura transalpina: dal realismo all’immaginario”, con la partecipazione di Gabriella Vernetto (professoressa di letteratura francofona all’UniVdA), Jean-Paul Cléret (Amis di Giono), Jean-Louis Pierre (Amis di Ramus), Fabrice Gabriel (Le Monde des livres) e Agnès Laurent (L’Express). Alle 15:30, nell’ambito della conferenza sui 150 anni del Club alpino francese interviene l’ex Presidente del Club alpino italiano della Valle d’Aosta Piermauro Reboulaz.

“La nostra regione – sottolinea l’Assessore all’agricoltura, Marco Carrel – sarà presente con i suoi migliori prodotti e le delizie del nostro territorio alpino. Da entrambi i lati del Monte Bianco, condividiamo lo stesso amore per una terra, a volte difficile ma feconda, che curiamo e preserviamo per le future generazioni: la nostra cultura alpina ci avvicina anche tramite la nostra gastronomia.”

Ogni giorno, dalle 10 alle 18, i visitatori potranno scoprire le esposizioni di quattro artisti valdostani: lo scultore su legno Guido Diémoz, lo scultore su pietra Donato Savin, il pittore Michele Turco e il grafico Fulvio Vicquéry.

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