L’arte fiamminga e olandese protagonista della stagione invernale del Forte di Bard
Saranno i capolavori dell’arte fiamminga e olandese i protagonisti della stagione invernale del Forte di Bard.
Dal 5 dicembre il più importante polo espositivo valdostano ospiterà la mostra “Golden Age. Rubens, Brueghel, Jordaens".
116 dipinti rappresentativi del Secolo d’Oro della pittura fiamminga e olandese di cui la maggior parte, 96 tele, sarà esposto in Europa per la prima volta al mondo in versione integrale grazie al prestito della Collezione Hohenbuchau, collezione privata in deposito permanente nelle gallerie della Collezione del principe del Liechtenstein a Vienna. Per il Forte di Bard si tratta in parte di un ritorno visto che già nel 2011 ospitò alcune delle opere dell’importante collezione d’arte.
Di Rubens e Van Dyck si potranno ammirare una serie di ritratti, come pure di Jacob Jordaen di cui è presente “Ritratto di musico”.
Sempre il 5 dicembre si aprirà la mostra World Press Photo che raccoglie le più belle immagini del concorso internazionale di fotogiornalismo, organizzato dal 1955 dalla World Press Foundation di Amsterdam. A vincere l’edizione 2014 è stato il danese Mads Nissen con l’immagine “Jon e Alex” che ritrae una coppia omossessuale in un momento intimo a San Pietroburgo in Russia.
Infine anche il Forte di Bard rientra nel progetto espositivo di Achille Bonito Oliva che coinvolge musei e fondazioni di tutta Italia e oltre 40 artisti, scelti dal critico d’arte, per realizzare opere ispirate al tema dell’albero della cuccagna. Nelle scuderie del Forte di Bard dal 31 ottobre al 10 febbraio 2016 sarà installato il progetto “Può provocare una reazione” di Marzia Migliora