Le Sommet Grand Continent ospite in Valle d’Aosta
Da lunedì 18 a mercoledì 20 dicembre prossimi la Valle d’Aosta ospiterà tra il Grand Hôtel Billia di Saint-Vincent e la Skyway di Courmayeur la prima edizione del Sommet Grand Continent. L’evento, promosso dal Groupe d’Etudes Géopolitiques dalla rivista Le Grand Continent in collaborazione con la Regione, farà confluire sul territorio personaggi di spicco del mondo politico, accademico e imprenditoriale tanto italiani quanto francesi. A sei mesi dalle elezioni europee del giugno 2024 nonché nel secondo anno di attività del Trattato del Quirinale, saranno messe sul piatto tematiche di attinenza europea quali transizione verde, transizione digitale e transizione geopolitica.
“Nel periodo pandemico, grazie al lavoro sull’annuale Prix littéraire du Grand Continent, abbiamo dato vita a un nuovo formato della nostra rivista che ci permettesse di trascorrere del tempo assieme e socializzare – ha raccontato durante la conferenza stampa di oggi, martedì 12 dicembre, il direttore Gilles Gressani in video conferenza dal Quartiere Latino di Parigi -. In una rete culturale che dalla Francia si estende alla Valle d’Aosta, tratteremo non soltanto di letteratura ma anche di scienze sociali, industria, economia, politica e affari mondiali”.
Il Sommet Grand Continent è organizzato sotto il doppio Alto patronato del presidente della Repubblica italiana e del presidente della Repubblica francese, oltre che con il patrocinio del Parlamento europeo e dell’UNESCO e con la partnership del Servizio europeo per l’azione esterna.
“La nostra regione è da sempre una piccola realtà che spesse volte non ha occasione di esprimersi nel più vasto mondo europeo, cosa che rende questo incontro un’opportunità di vivere e socializzare al fianco di altri Paesi per valorizzare le nostre montagne più alte di Europa – ha commentato invece il presidente della Regione, Renzo Testolin -. L’Alto patronato, così come le implicazioni del Trattato del Quirinale, evidenziano una preziosa collaborazione con la Francia in termini di cultura e infrastrutture, due tematiche importanti che potremmo portare all’attenzione dell’Unione Europea proprio attraverso il confronto tra stakeholder”.
La Valle d’Aosta è stata selezionata come nuova cornice del Sommet Grand Continent anche in virtù della sua forte identità e del suo multilinguismo, oltre che per le sue peculiarità di territorio sito a metà strada tra Francia e Italia ma anche a pieno contatto con Mediterraneo ed Europa.
“In un’attualità fortemente tecnologica in cui spesse volte è difficoltoso incontrarsi, è bene trovare momenti proficui di discussione come questo evento – ha commentato l’assessore Affari europei, innovazione, PNRR e politiche nazionali per la montagna, Luciano Caveri -. Durante questi giorni provvederemo a nominare Michel Barnier “Ami de la Vallée d’Aoste”, un titolo che già avremmo voluto assegnargli due anni fa e che finalmente porteremo attribuirgli nel suggestivo Hôtel Billia di Saint-Vincent”.
Durante i tre giorni saranno presenti tra Saint-Vincent e Courmayeur circa 130 personalità di alto livello provenienti da oltre 30 Paesi di tutto il mondo: tra di essi figurano il primo ministro dell’Estonia Kaja Kallas, il ministro italiano degli Affari esteri Antonio Tajani, l’alto rappresentante nonché vicepresidente della Commissione europea Josep Borrell, il presidente uscente dell’Argentina Alberto Fernandez e molti altri ancora. I lavori esordiranno nella giornata di lunedì e si comporranno di conferenze, seminari e altri spazi di scambio multilingue, multilivello, e interdisciplinari; essi culmineranno e si concluderanno nella giornata di domenica 3.466 metri di altitudine sul Monte Bianco.