Le “sospese apparenze” di Giorgia Madonno ad Aosta

29 Gennaio 2022

Una personale ad Aosta perché le sue “sospese apparenze” possano trovare casa. L’artista Giorgia Madonno, art mentor e professoressa universitaria crea opere che indagano il significato di “essere umano”, il suo processo di trasformazione e la connessione con la propria anima, oppure coglie l’essenza dei luoghi in cui ha vissuto e viaggiato. Ad Aosta è atterrata al Vicoletto di Franca Ierardi, in via Folliex, dove diversi artisti valdostani ultimamente hanno trovato casa e libertà per esprimersi.

Nelle raffinate opere in china, acquerello e grafite su carta compaiono apparenze leggere, sospese, gentili, poetiche che come paesaggi dell’animo fluttuano nel vuoto. Si percepisce un bisogno rarefatto di silenzio, di contemplazione e solitudine, davanti agli occhi sfilano solidi massi senza peso, ombre nere come nuvole di passaggio, vuoti che bilanciano i pieni, bianco ovattato che evoca l’uniforme levigatezza della neve, colori naturali di cielo e terra. Lo sguardo è interiore e profondo, le opere emanano una sofferenza sottile che rimane assopita o alla ricerca silenziosa di una via di fuga e di pace in una dimensione onirica e di senso più ampio.

Giorgia Madonno

L’artista fa delle sue esperienze all’estero e dei periodi in cui ha vissuto tra Oriente e Occidente uno dei punti saldi delle sue opere e della sua ricerca stilistica, che oscilla tra le due culture, e che è ispirata da più di quindici anni di vita in Asia (tra Cina e Singapore). C’è un costante dialogo con una pressante necessità di nuova connessione con le proprie radici e c’è molto del ritorno a Meod, luogo del cuore che sta alla base del senso, luogo scelto per non perdersi o ritrovarsi, per non dimenticare da dove si arriva, per non dare per scontato, per rimettere in prospettiva le cose importanti, per radicarsi sapendo che si è stati fortunati ad aver potuto dare uno spazio più grande e arioso alle radici, ma anche che a volte serve fermarsi per crescere.

L’esposizione sarà inaugurata giovedì 3 febbraio e rimarrà al Vicoletto fino al 9 febbraio.

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