Le “Storie di viaggio” di Andrea Alborno in mostra ad Aosta
Martedì 20 giugno, alle 18, sarà presentata, nella sede espositiva dell’Hôtel des États di Aosta, la mostra fotografica Andrea Alborno. Storie di viaggio.
L’esposizione, realizzata dalla Struttura Attività espositive dell’Assessorato dei Beni e Attività culturali e promozione identità culturale e curata da Daria Jorioz, si compone di una selezione di immagini di viaggio realizzate dall’autore, che ha collaborato nel corso degli anni con alcune delle maggiori riviste di settore, da Meridiani Montagne a National Geographic Traveller.
La mostra, che rimarrà aperta fino all’8 ottobre 2023, è arricchita da un catalogo illustrato bilingue italiano-francese con testi dello stesso Andrea Alborno, Daria Jorioz e Pierre Rouyer. Pubblicato dalla Tipografia Duc, è acquistabile in mostra al prezzo di 15 euro. L’esposizione sarà aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18. L’ingresso è gratuito.
L’autore
Da quando, nel 1996, ha iniziato la sua attività, Andrea Alborno è sia fotografo sia giornalista. Professionalmente è interessato a esplorare temi culturali e sociali ma ha anche prodotto reportage turistici, di interni e di design. I suoi lavori sono stati pubblicati su riviste italiane e internazionali, tra cui Tuttoturismo, Meridiani, Panorama Travel, Gulliver, Airone, Alp, Meridiani Montagne, D-la Repubblica delle Donne, Gente Viaggi, Elle, Anna, Figaro, Geo, National Geographic Traveller.
Una sua mostra sui ragazzi di strada di Odessa, in Ucraina, dal titolo Gioventù Negata, sponsorizzata dall’EBRET e patrocinata dall’UNICEF, ha girato l’Italia.
Nel 2009 ha pubblicato il libro Un cuore fra le pietre che descrive la vita dei monaci agostiniani che vivono a 2500 metri al colle del Gran San Bernardo tra Italia e Svizzera. Nel settembre 2009 è stato premiato all’Art of Photography Show di San Diego in California, il più importante award di tutta la West Coast americana.
Ha collaborato con la ONG Domus, pubblicando un libro sulla missione umanitaria kenyota di Ndithini. Organizza workshop fotografici volti a stimolare la creatività dei partecipanti avvalendosi di tecniche di visualizzazione derivate dalla meditazione e dallo yoga.
Dal 2018, collabora con la sede regionale Rai della Valle d’Aosta e con il servizio pubblico nazionale realizzando video documentaristici.
“L’esposizione dedicata ad Andrea Alborno, partendo da una selezione di immagini tratte dai suoi reportage di viaggio – afferma l’assessore Jean-Pierre Guichardaz –, consente al pubblico di approfondire la cultura, le tradizioni e le condizioni sociali di paesi vicini e lontani, dall’India al Brasile, con uno sguardo antropologico molto interessante e non scontato. L’Assessorato Beni e attività culturali intende così proporre una nuova iniziativa artistica di qualità, a disposizione dei valdostani e dei numerosi turisti che frequentano la nostra regione. Le sedi espositive del Museo Archeologico Regionale, del Centro Saint-Bénin, della Chiesa di San Lorenzo e dell’Hôtel des États di Aosta, infatti, accolgono sempre mostre di rilievo che costituiscono parte integrante dell’offerta culturale complessiva della nostra regione”.
“Andrea Alborno appartiene a quei fotografi che ci consegnano documenti visivi sui quali vale ancora la pena soffermare gli occhi, prendersi del tempo, osservare prima di andare oltre – scrive nel catalogo la curatrice, Daria Jorioz –. Questo avviene perché la pratica della fotografia in Alborno è onesta e artigianale, istintiva e nel contempo meditata. Per quanto consapevole e solidamente sorretto da una riflessione sui processi creativi, l’autore privilegia una prospettiva personale e un approccio quasi mistico. Per lui la fotografia di viaggio è incontro e scoperta, condivisione e rispetto”.