Lorenzo Titolo Duchini conquista un posto nell’orchestra di Eindhoven

02 Marzo 2022

Lo avevamo lasciato al Conservatorium van Amsterdam e lo ritroviamo sempre in Olanda, dove ha trovato quel futuro nella musica in cui aveva sperato trasferendosi lì quasi tre anni fa. Diplomato al Liceo Scientifico Bérard di Aosta e laureato al Conservatoire de la Vallée D’Aoste,  Lorenzo Titolo Duchini ha finito lo scorso giugno il Master in Orchestral Performance sotto la guida di Nobuko Imai e Marjolein Dispa. A metà febbraio, ha vinto l’audizione per un posto come viola di fila nella Philharmonie Zuidnederland, l’orchestra del Sud dei Paesi Basi con sede ad Eindhoven.

“Dopo la laurea ho iniziato a fare audizioni per orchestre e per accademie orchestrali”, spiega Lorenzo, “molte delle quali sono andate male, perché giocano tanto la tensione, la preparazione, la giornata giusta e soprattutto l’esperienza. Altre però sono andate bene, come l’audizione per la European Union Youth Orchestra (EUYO), di cui sono tuttora membro, che è stata una bella soddisfazione”. Partito con l’obiettivo di passare il primo turno di eliminatoria, che è sempre stato il suo grande ostacolo, Lorenzo è riuscito non solo a conquistare la semifinale e la finale, ma addirittura a vincere il posto nella Philarmonie Zuidnederland, un risultato “un po’ inaspettato e improvviso, che ho realizzato solo dopo qualche giorno con una gioia immensa”. La decisione di restare in Olanda, invece, è motivata da ragioni personali e professionali più profonde. La realtà dei Paesi Bassi offre infatti molte più opportunità di vivere la musica, anche se le occasioni di suonare si riducono notevolmente in tempo di pandemia. “Il settore dello spettacolo è stato penalizzato ovunque, non solo in Italia. Ho avuto solo l’anno scorso, nell’ottobre 2021, l’occasione di suonare con l’orchestra della Radio Dutch (Radio Filharmonisch Orkest), bellissima esperienza ma durata purtroppo solo una settimana, visto che è poi entrato in vigore l’ennesimo lockdown”.

L’ambiente musicale in cui Lorenzo ha deciso di lavorare è internazionale ma comunque ristretto, se lo si paragona a quello di grandi città come Berlino. A detta di Lorenzo, però, le possibilità si possono trovare anche in Italia, “anche se non di certo in piccole realtà come la Valle d’Aosta”. La sua decisione di restare in Olanda è però dettata anche dal suo legame con la città di Amsterdam, che gli ha dato tanto dal punto di vista motivazionale ed è stata per lui di ispirazione in questi due anni di studio e di musica. “Ho la mia vita qui e per questo voglio, per ora, restare. Avrò un anno di trial con l’orchestra, in cui la direzione e i miei colleghi valuteranno il mio operato e potrò anche io vedere come mi trovo”. Alla fine dell’anno ci sarà poi una valutazione finale e Lorenzo potrà eventualmente ricevere la proposta di un contratto permanente oppure provare altre audizioni. “Quel che è certo per ora è che lavorerò in orchestra con loro per un anno e che non vedo l’ora di iniziare”.

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