Mr. Rain porta “Supereroi” a Bard e conquista il cuore del pubblico
E’ un concerto che i fan porteranno sempre nel cuore, quello che Mr. Rain ha tenuto ieri sera, sabato 19 agosto, in Valle d’Aosta nell’ambito di “Estate al Forte di Bard”. Musica, racconti sinceri e parole dirette hanno riempito la serata facendo emozionare sia i tanti bambini presenti, seduti sulle gambe o le spalle di mamme e papà per vedere meglio il loro idolo, sia gli adulti. A fare da cornice al concerto la Piazza d’armi del Forte in una serata in cui il caldo si è fatto sentire intensamente: “Pensavo che avrei avuto freddo venendo in Valle d’Aosta, invece ho già caldissimo”, scherza il cantante poco dopo essere salito sul palco.
Mr. Rain, nome d’arte di Mattia Balardi, 31 anni, oltre 800 milioni di streaming all’attivo, 13 dischi di platino e 5 d’oro, ha acceso immediatamente l’entusiasmo della folla non appena è apparso sulla scena, accolto dalle grida e gli applausi dei suoi piccoli fan, rompendo il ghiaccio con la sua “La fine del mondo”, scritta insieme a Sangiovanni. Ma nelle quasi due ore di concerto c’è stato spazio anche per pezzi più vecchi come “Carillon” e per altri più profondi, da “A forma di origami”, lettera dedicata al padre, anche lui a Bard, a “I grandi non piangono mai” e “Fiori di Chernobyl”.
Non sono poi mancate le sorprese durante la serata, come quando il cantante ha chiamato sul palco due ragazze, scelte tra il pubblico, per ballare sullo sfondo in mezzo alla band. Tra una canzone e l’altra poi Mr. Rain non ha perso l’occasione per raccontarsi, come ama fare in tutti i suoi concerti, e per lanciare un messaggio ai più piccoli: “Il consiglio che mi sento di darvi è di fare solo quello che vi sentite dentro e di seguire solo le parole di coloro che vi amano davvero”. Parlando invece di sé e del tema della salute mentale, a lui particolarmente caro, ha aggiunto: “Nei momenti di difficoltà ho sempre fatto fatica a raccontare ciò che mi spaventava e mi preoccupava e mi ero costruito una prigione immaginaria. Non riuscivo più a scrivere, ho fatto un anno senza scrivere più neanche una canzone, ma il primo passo è stato chiedere aiuto. Per questo mi sento di consigliare a chi sta vivendo o vivrà un momento di difficoltà di riuscire a trovare la forza di aprirsi con qualcuno”.
Alle parole si sono poi alternati i pezzi più amati, alcuni dei quali sono riusciti a far scatenare tutto il pubblico, ma il brano che tutti aspettavano con una certa trepidazione, soprattutto i bambini, era però uno solo uno, “Supereroi”, la canzone con cui Mr. Rain è arrivato terzo all’ultimo Festival di Sanremo scalando le classifiche italiane. Supereroi è arrivata alla fine, come ci si poteva giustamente aspettare, concludendo il concerto, senza però nessun bis, tra i coriandoli sparati nel cielo e il pubblico in piedi pronto a cantare a squarciagola.