Musica, la premiata ditta “Nox-Bastajib” sbarca al castello di Fénis

20 Ottobre 2020

Una ricostruzione storica nel cortile interno del magnifico castello di Fénis, ma sulle note trap del rapper aostano Nox.

Quello che mi pare è l’ultimo lavoro di Nox, nome d’arte di Mohamed Naji, classe 2002. Nox, nato in Marocco, vive in Italia da quando aveva quattro anni, cresce influenzato dalla musica mediorientale e la trap americana e da questi stili parte per un viaggio personale tra note moderne dal sapore mediterraneo. Il suo nome d’arte è un omaggio a uno dei momenti più bui della sua storia personale, un periodo come la notte appunto, quello dei primi anni di scuola, durante la quale spesso è stato oggetto di episodi forti per il suo paese di provenienza, ma anche il momento in cui è riuscito a rifugiarsi nella musica e a farne la sua forza.

Quello che ti pare

L’avventura di “Quello che mi pare” inizia in pieno lockdown, come racconta Samir Bastajib, che segue la produzione di Nox per l’etichetta torinese Shape U: “L’idea è nata durante il lockdown, in una di quelle sere in cui uno non sa che fare e si consola con i racconti dello storico piemontese Alessandro Barbero su YouTube. Mentre ne guardavo uno di colpo mi sono chiesto cosa i medievali penserebbero della musica di oggi e come reagirebbero? Da lì l’idea ha preso abbastanza rapidamente forma nella mia mente”.

Quello che ti pare

In nessun modo il video è una parodia, i video divulgativi di Alessandro Barbero sono stati solo la molla: Nox e Samir parlano più che altro di un viaggio fantastico. Samir ne ha prodotto la strumentale, proponendola a Nox, che, entusiasta, ha voluto dare voce a questo viaggio musicale nel tempo, ma il tocco finale è del videomaker Carvelli: “Incise le registrazioni- continua Batsajib -, mixate assieme ad Andrea Nejrotti del Transeuropa Studio di Torino, ho contattato il mio amico e socio d’arte Antony Carvelli, videomaker aostano che ha subito abbracciato l’idea mettendosi a disposizione per riprese e montaggio”.

Il video è stato possibile anche grazie alla Film Commission Valle d’Aosta e ha visto la partecipazione anche del gruppo Historique de Nus: “I costumi, fatti a mano e storicamente fedeli, sono stati messi a disposizione dal gruppo storico di Nus, che ha contribuito ancor più direttamente con sei comparse nel videoclip. Il tutto è stato possibile effettuare le riprese in una location a dir poco onirica come il castello di Fénis grazie all’aiuto della Film Commission VdA, in particolare modo Eleonora Zappia e Monica Amato. Il castello ci è stato messo a disposizione per le riprese il 5 ottobre”.

Il videoclip, in uscita sul canale YouTube di Nox da oggi, sarà presente da venerdì 23 ottobre, a mezzanotte, come singolo anche su Spotify, Apple Music e tutte le altre piattaforme.

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