“Plaisirs de culture”, una settimana per ammirare i “gioielli” della Valle d’Aosta
Una settimana intera all'insegna della cultura, nella sua accezione più generale – che passa infatti dall'architettura alla pittura, ma attraversando anche i confini del teatro, della letteratura, del fumetto e dell'artigianato tipico – e in un abbraccio che vuole coinvolgere la Regione nella sua interezza.
È stata presentata infatti questa mattina la rassegna “Plaisirs de culture en Vallée d'Aoste”, manifestazione giunta alla sua 5ª edizione e che, anche quest'anno, in concomitanza con le Giornate Europee del Patrimonio, vede l'Assessorato regionale all'Istruzione e Cultura aprire le porte, con visite guidate e gratuite, a tutta una serie di “gioielli” culturali, a volte un po' sottovalutati.
“Dal 16 al 24 settembre – ha spiegato l'assessora Chantal Certan – torna questo appuntamento che è strutturato sia per i valdostani ma anche per i molti turisti e le famiglie ancora presenti in Valle, un'occasione importante per presentare anche le diverse attività di ricerca e di studio che spesso non appaiano nonostante la loro importanza”.
Per l'inaugurazione è stato scelto un vero e proprio simbolo, non solo della storia aostana, ma anche dei diversi passaggi che l'hanno caratterizzata: “Il 15 settembre – ancora Certan – si terrà l'inaugurazione di Plaisirs alla Torre dei Balivi, sede dell'Istituto Musicale pareggiato, edificio interessante da visitare e riscoprire per la sua lunga e tormentata storia e per un complicato, articolato e meraviglioso intervento di restauro che merita di vederla come sede dell'inaugurazione. Dopo il concerto introduttivo si terrà la visita, e sarà interessante scoprire anche per i valdostani che sulla base del monumento ci sono le 'iniziali' della nostra città, di Augusta Pretoria, con la data di fondazione città”.
Il programma
Tante le iniziative di Plaisirs de culture, che vedrà dal 16 al 24 settembre l'ingresso gratuito alle mostre, nei castelli e nei siti archeologici regionali e l'accesso a varie iniziative culturali o – anche in questo caso gratuitamente o a tariffa ridotta – a numerosi musei e istituzioni regionali.
Oltre alle sedi museali – come il Museo Archeologico Regionale, l'Area Megalitica, la Tour de l'Archet di Morgex, il Museo dell'Artigianato di Fénis e l'attività proposte dalla Biblioteca regionale – spiccano in questa edizione la “restituzione” (il 16 settembre dalle 14.30 alle 17.30) dei dipinti di Giacomino da Ivrea nella Cappella di San Michele e Marseiller, a Verrayes, databili intorno al 1441 e ammirabili dopo il restauro, o la performance al Chiostro della Collegiata di Sant'Orso proposta da Replicante Teatro, un racconto suonato e narrato per guardare in silenzio i capitelli romanici ridisegnati da luci inconsuete (domenica 17 settembre alle 21).
Mercoledì 20 settembre alle 17.30, al Palazzo vescovile di Aosta, verrano invece rivelate le varie fasi del restauro, conclusosi nel 2015, dei Mosaici della Cattedrale cui seguirà la visita al coro della chiesa per poter ammirare le opere dal vivo.
Venerdì 22 settembre alla Cave des Onze Communes dalle 18, sarà la volta del Castello di Aymavilles, che mostrerà i suoi tesori nascosti in una conferenza dal titolo “Un cantiere in divenire tra passato, presente e futuro”. Dopo il successo di marzo, nell'ambito delle Giornate Fai, verranno riaperte al pubblico – sabato 23 e domenica 24 settembre, dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17 – le porte del seicentesco Palais Roncas ad Aosta, alla scoperta dei suoi affreschi tardo-manieristi e barocchi.
“Abbiamo cercato di accogliere tutte le iniziative che arrivavano da territorio – chiude Certan – anche le meno conosciute, proprio per accendere riflettori su piccoli 'scrigni' che abbiamo in Valle e che rischiano di essere ingiustamente dimenticati. Sarà una settimana di eventi culturali per stimolare sì l'interesse ma anche il sentimento di identità e di appartenenza. L'Arte ci parla di noi e 'Plaisir' ci invita a soffermarci un attimo, a riflettere e ad ascoltare”.