Rebecca Brinato prima classificata alle Olimpiadi Lingue e Civiltà Classiche

15 Maggio 2021

Frequenta l’ultimo anno del Liceo Classico di Aosta Rebecca Brinato, la vincitrice della nona edizione delle Olimpiadi Lingue e Civiltà Classiche. La studentessa si è classificata al primo posto della fase nazionale per la sezione greco e mercoledì 12 maggio la commissione, in modalità a distanza, l’ha proclamata vincitrice, dichiarando di aver particolarmente apprezzato l’organicità del suo elaborato, la capacità di mettere a frutto la propria cultura e lo stile fluido ed efficace. Anche l’Assessore all’Istruzione Luciano Caveri si è congratulato per il risultato ottenuto, “che onora la Valle d’Aosta e il nostro Liceo Classico”.

Le Olimpiadi di Lingue e Civiltà Classiche sono gare individuali rivolte agli studenti del triennio delle scuole secondarie di secondo grado, per promuovere le potenzialità didattiche e formative delle lingue e delle civiltà classiche. “Ho partecipato alle Olimpiadi su consiglio dei miei insegnanti, che mi hanno incoraggiata moltissimo a sostenere questa prova, in questa prima edizione a cui ha partecipato anche il Liceo Classico di Aosta” rivela Rebecca. “Entrambe le prove, sia quella regionale, sia quella nazionale, consistevano nella redazione di un elaborato argomentativo su di un tema centrale, a partire da alcuni documenti proposti, che spaziavano da rappresentazioni iconografiche a testi in lingua greca e latina – corredati di traduzione italiana – e scritti di autori moderni. In particolar modo, la traccia che ho scelto tra quelle proposte in fase nazionale, è stata quella sull’amore. Ho avuto modo di analizzare testi di Saffo, di Euripide, Catullo, Dante e numerosi altri autori che avevo già incontrato nel mio percorso scolastico, nel tentativo di svelare il volto caleidoscopico dell’amore che si profilava negli scritti proposti”. 

Questa è stata la prima edizione online delle Olimpiadi, a seguito della pausa dell’anno scorso a causa dell’emergenza pandemica. “Credo che inevitabilmente la distanza abbia raffreddato l’emozione che avrei provato nel sostenerle in presenza e nel vivere la premiazione stessa dal vivo, circondata da ragazzi curiosi e appassionati, ma mi ritengo molto fortunata per essere riuscita a vivere comunque quest’esperienza”. 

A un mese dall’esame di maturità, Rebecca ha già chiaro l’ambito in cui intende proseguire i suoi studi, per i quali quest’esperienza si è rivelata particolarmente preziosa: “Leggere quei testi durante le prove, analizzarli lungamente cercando di dare il giusto valore a quelle singole parole così dense di significato e storia, mi ha confermato che non potrò rinunciare a tutto questo nel mio percorso di studi universitario, che rimarrà, sicuramente, in ambito umanistico”.

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