Riapre al pubblico la torre del Castello di Introd
Riapre al pubblico la torre del castello di Introd dopo il restauro. Gli interventi effettuati fanno parte del più ampio programma di recupero del maniero e sono costati 140.000 euro. La presentazione dei lavori è avvenuta nel corso di una conferenza stampa alla presenza di Laurent Viérin, Assessore all’istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta, di Roberto Domaine, Soprintendente per i beni e le attività culturali, di Vittorio Stefano Anglesio, Sindaco di Introd e di Mauro Bieler, Presidente di Fondation Grand Paradis. Di proprietà dei Conti Caracciolo di Brienza e concesso in comodato al Comune di Introd, la gestione del castello è affidata a Fondation Grand Paradis che ne garantisce la fruizione al pubblico tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 14.30 alle 18.30 con visita guidata ogni ora fino al 9 settembre.
Fulcro ed elemento distintivo del complesso castellano di Introd, l’antica torre prismatica è già citata nei documenti fin dal XIII sec. ed è assimilabile, per la tecnica costruttiva, ad elementi fortificati di tipologia primitiva. La sua poderosa struttura muraria fa intendere una funzione essenzialmente difensiva anche se, per la posizione strategica della torre e per la sua visibilità, offriva nel Medioevo una preziosa possibilità di comunicazione con altri castelli mediante segnalazioni convenzionali.
Un’ampia scala permette l’accesso al pubblico alla torre. Dall’alto si gode di un panorama mozzafiato che consente allo sguardo di spaziare su tutta la valle e sulle montagne circostanti. Il castello di Introd sorge, infatti, su un promontorio protetto dalle aspre gole del torrente Savara e della Dora di Rhêmes (il nome di Introd, infatti, deriva da “entre les eaux”, ovvero “tra le acque”).