Saint-Pierre: castello e museo di scienze naturali riapriranno nel 2020

08 Giugno 2016

Chiuso dal 2008 e completata la ristrutturazione esterna dell’edificio, per il castello di Saint-Pierre comincia ad intravedersi un futuro. Manca la parte interna, quella che ospita il Museo di scienze naturali, dove cominceranno i lavori per renderlo di nuovo fruibile. Una novità riguarda due locali sul lato sud del vicino municipio del paese, che rivestiranno un ruolo promozionale per il museo durante i due-tre anni rimasti di chiusura e, in seguito, saranno trasformati nel suo centro didattico.

«Nel primo lotto abbiamo dovuto consolidare la struttura esterna perché, quando otto anni fa volevamo immaginare un nuovo allestimento museale, ci eravamo accorti che c’erano molti problemi, ad esempio cadevano i merli», racconta il dirigente della struttura Aree Protette Santa Tutino, che dall’anno scorso gestisce il museo.

Le mura del castello sono di proprietà comunale, che negli anni non aveva mai avuto i fondi necessari per conservarle. «Dopo l’intervento regionale abbiamo recuperato esteriormente il castello – spiega Tutino – e abbiamo installato un ascensore sullo stile di quello del forte di Bard per permettere l’accessibilità alle persone con disabilità».

Secondo il progetto iniziale la parte rimanente dei lavori costava circa 3 milioni di euro e l’assessorato è intenzionato a ricorrere a due canali alternativi di finanziamento: «L’assessore Renzo Testolin sta puntando ad ottenere dei fondi europei Alcotra, per i quali sono stati presentati due progetti – afferma Tutino – a settembre sapremo se avremo a disposizione questo denaro».

Se dovesse andare male ci sono i soldi dirottati dalla nuova ala dell’ospedale Parini: «Si tratta di quei 3,8 milioni di euro del Piano cultura approvato lo scorso febbraio – spiega la dirigente – perciò, comunque vada, questi interventi saranno finanziati». C’è da rifare la pavimentazione interna, sostituire tutti i vecchi serramenti e, infine, realizzare il nuovo allestimento del museo.

«In questi tre anni in cui la struttura resterà chiusa il nostro scopo sarà quello di far ricordare che esiste un Museo di scienze naturali – continua Tutino – per questo, nel finanziamento, abbiamo trovato lo spazio per comprendere due sale sul lato sud del municipio di Saint-Pierre in cui potrebbe trovare posto una mini esposizione e un punto informazioni che spieghi il percorso di restauro del castello».

Parallelamente si comincerà a fare un lavoro di sensibilizzazione nelle scuole e si cercherà di sfruttare l’altra sede del museo, al Marais di La Salle: «È la parte operativa del Museo, dove sono conservate la grande maggioranza delle collezioni – racconta Tutino – stiamo cercando di capire come mettere in rete la sua biblioteca specializzata e l’intenzione è di rendere disponibile la struttura per lavori di ricerca universitaria».

Per l’info point e la saletta esposizioni nel municipio saranno sufficienti circa sei mesi di lavori e si può presupporre la loro apertura nel giugno 2017. Per il castello e il museo la data prevista è «nei primi mesi del 2020 e, a differenza del passato, il museo resterà aperto tutto l’anno – conclude Tutino – in più, grazie al passaggio di gestione dall’ente museo alla Regione, siamo riusciti a ottenere tre dipendenti, che potranno sviluppare le attività didattiche».

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