“Settimana Teatrale”, l’Area Megalitica si apre al racconto
Sette giorni, con il teatro che si mescola e si fonde con la storia. L’Assessorato dell’Istruzione e Cultura organizza infatti, dal 1° al 7 novembre, la Settimana teatrale per l’Area megalitica di Aosta in programma nel Parco archeologico e Museo di Saint-Martin-de-Corléans.
Una scelta – si legge in una nota della regione – fatta per “utilizzare il linguaggio teatrale per spiegare, soprattutto alle giovani generazioni, questo abisso che si spalanca sotto la città di Aosta”.
Il programma
“Parole e Sassi” è il titolo dello spettacolo di narrazione del mattino riservato alle scuole, che verrà messo in scena dall’attrice Barbara Caviglia della Compagnia Replicante Teatro. Partendo dalla tragedia greca di Antigone, la pièce mette in evidenza il rapporto tra le donne e il potere. Parole e Sassi è un lavoro autoprodotto dal Collettivo Progetto Antigone, vincitore dell’Eolo Awards 2013 come miglior Progetto Creativo.
“I due Abissi di Spica” è, invece, il titolo dello spettacolo per “tout public” che verrà messo in scena ogni sera a partire dalle 21 dalla Compagnia di Replicante Teatro, una pièce per “sprofondare negli abissi alla ricerca e alla scoperta delle origini, in un viaggio nel limbo nel quale vagano antiche verità che hanno determinato un presente che si fatica a comprendere”.
Spica è la stella più luminosa della sua costellazione ed era identificata con una figura femminile, Persefone, figlia innominabile e alter ego di Demetra, antichissima divinità materna della terra che ha insegnato agli uomini la coltivazione dei cereali e le tecniche agricole della semina e dell’aratura.
Nel pomeriggio, alle 17, sarà possibile per tutti gli interessati partecipare alla “Sezione Dialoghi” che prevede incontri con esperti, che, grazie ai loro differenti punti di vista, permetteranno di conoscere meglio il Parco archeologico e museo di Saint-Martin-de-Corléans.
Sabato 3 novembre il professor Gaetano Lettieri, con un intervento dal titolo “Eterologia e mistica cristiana: intreccio tra vita e morte dell’altro”, metterà a fuoco la paradossale eterologia del desiderio evangelico e cristiano e insisterà sulla compresenza tra esperienza di morte ed esperienza di rinascita.
Domenica 4 novembre l’archeologo Gianfranco Zidda, responsabile scientifico dell’Area Megalitica di Aosta, parlerà invece di “Interpretazione difficile. Ipotesi di identificazione di personaggi raffigurati nella statuaria antropomorfa megalitica di Aosta”.
Lunedì 5 novembre il professor Andrea Désandré, con il suo intervento “Da Eleusi ad Aosta lungo il mistero di Demetra”, proporrà un itinerario nello spazio e nel tempo lungo le tracce di questa antichissima e impenetrabile misteriosofia.
Martedì 6 novembre toccherà invece al professore Enrico Piergiacomi che, nella prima parte del suo intervento “Melodie dagli abissi. Sull’origine del canto”, spiegherà come il mondo dei vivi e quello dei morti non siano nettamente separabili; mentre nella seconda parte tenterà di risolvere il problema di come questi due mondi possano entrare in comunicazione, gettando un ponte tra loro.