Teatro d’Altrove torna al de la Ville, in presenza, con “Sotto Tiro”

23 Giugno 2021

In questi ultimi mesi abbiamo trascorso un’infinità di serate di fronte al piccolo schermo del nostro pc a cercare film e serie tv. Per fortuna, “Teatro d’Altrove” ci dà oggi l’opportunità di dare un taglio a questa insipida routine e di tornare a teatro. Alle 18 e alle 21 di venerdì 25 e sabato 26 giugno, al Théâtre de la Ville, andrà in scena “Sotto tiro”. L’ingresso, previa prenotazione, sarà gratuito.

Lo spettacolo è in cantiere da un po’. Ma è proprio seguendo lo stesso flusso degli eventi che ne ha ritardato la realizzazione che “Sotto tiro” si è venuto a creare e a modificare. Come ci spiega Andrea Polesel, i ragazzi di Teatro d’Altrove porteranno in scena: Il fuoco incrociato che ci porta a mettere un genocidio di fianco alla ricetta del guacamole, e a non provare più emozioni per nessuno dei due. Ci siamo creati l’alibi perfetto, vedere tutto e non sentire nulla per non poter più fare nulla. Noi però coltiviamo sempre la speranza che non tutto sia ancora spento, che almeno la porta delle risate sia rimasta aperta, e che magari, chissà, entrando in quella si possano riaprire anche le altre.

La regia di Polesel e Luca Dodaro, i testi di Rebecca Brinato, David Bionaz, Alessandro Collura, Martino Grosa, Anaïs Jacquemod, Sara Maietti, Chiara Cremonese, Luca Dodaro e Andrea Polesel, accompagnati dalle musiche di Martino Grosa e dalle scenografie di Chiara Cremonese, Matteo Marra, Francesco Fedele e Vasco Vuliermoz, porteranno quindi lo spettatore ad assaporare un connubio di attualità e tagliente ironia.

In scena saranno presenti Samuele Campolo, Carlotta Marricco, Martina Perrone, Andrea Favre, Christian Spinella, Elena Ambrosio, Anaïs Jacquemod, Matteo Marra, David Bionaz, Sara Maietti, Arianna Guichardaz, Francesca Bredy e Rebecca Brinato.

Questa, inoltre, sarà l’ultima volta che i teatranti andranno in scena come Teatro d’Altrove, associazione operante sul territorio dal 2018. Comunque, come ci spiega Polesel: “Ciò non vuol dire che dopo non ci sarà nulla, al contrario: ogni ciclo si chiude per aprirne un altro. Semplicemente, ciò che verrà sarà qualcosa di inevitabilmente diverso da ciò che è esistito finora, e quando arriverà sarà giusto dargli un nuovo nome.

Quest’ultima serata firmata Teatro d’Altrove sarà quindi un buon incentivo per tornare a connetterci dal vivo, uscendo finalmente dal limbo di eventi in videoconferenza che hanno caratterizzato l’ultimo anno. Per partecipare sarà necessario prenotarsi alla mail info@teatrodaltrove.it.

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