Teatro d’Altrove torna al de la Ville, in presenza, con “Sotto Tiro”
In questi ultimi mesi abbiamo trascorso un’infinità di serate di fronte al piccolo schermo del nostro pc a cercare film e serie tv. Per fortuna, “Teatro d’Altrove” ci dà oggi l’opportunità di dare un taglio a questa insipida routine e di tornare a teatro. Alle 18 e alle 21 di venerdì 25 e sabato 26 giugno, al Théâtre de la Ville, andrà in scena “Sotto tiro”. L’ingresso, previa prenotazione, sarà gratuito.
Lo spettacolo è in cantiere da un po’. Ma è proprio seguendo lo stesso flusso degli eventi che ne ha ritardato la realizzazione che “Sotto tiro” si è venuto a creare e a modificare. Come ci spiega Andrea Polesel, i ragazzi di Teatro d’Altrove porteranno in scena: Il fuoco incrociato che ci porta a mettere un genocidio di fianco alla ricetta del guacamole, e a non provare più emozioni per nessuno dei due. Ci siamo creati l’alibi perfetto, vedere tutto e non sentire nulla per non poter più fare nulla. Noi però coltiviamo sempre la speranza che non tutto sia ancora spento, che almeno la porta delle risate sia rimasta aperta, e che magari, chissà, entrando in quella si possano riaprire anche le altre.
La regia di Polesel e Luca Dodaro, i testi di Rebecca Brinato, David Bionaz, Alessandro Collura, Martino Grosa, Anaïs Jacquemod, Sara Maietti, Chiara Cremonese, Luca Dodaro e Andrea Polesel, accompagnati dalle musiche di Martino Grosa e dalle scenografie di Chiara Cremonese, Matteo Marra, Francesco Fedele e Vasco Vuliermoz, porteranno quindi lo spettatore ad assaporare un connubio di attualità e tagliente ironia.
In scena saranno presenti Samuele Campolo, Carlotta Marricco, Martina Perrone, Andrea Favre, Christian Spinella, Elena Ambrosio, Anaïs Jacquemod, Matteo Marra, David Bionaz, Sara Maietti, Arianna Guichardaz, Francesca Bredy e Rebecca Brinato.
Questa, inoltre, sarà l’ultima volta che i teatranti andranno in scena come Teatro d’Altrove, associazione operante sul territorio dal 2018. Comunque, come ci spiega Polesel: “Ciò non vuol dire che dopo non ci sarà nulla, al contrario: ogni ciclo si chiude per aprirne un altro. Semplicemente, ciò che verrà sarà qualcosa di inevitabilmente diverso da ciò che è esistito finora, e quando arriverà sarà giusto dargli un nuovo nome“.
Quest’ultima serata firmata Teatro d’Altrove sarà quindi un buon incentivo per tornare a connetterci dal vivo, uscendo finalmente dal limbo di eventi in videoconferenza che hanno caratterizzato l’ultimo anno. Per partecipare sarà necessario prenotarsi alla mail info@teatrodaltrove.it.