Tra passato e futuro, il Gran Paradiso Film Festival è pronto a meravigliare
Vecchie conoscenze e novità – tra cui un Premio Oscar –, forte dell’esperienza del passato per portare linfa fresca per il futuro: si gioca sul tema di “Costruire dalla memoria” la 24ª edizione del Gran Paradiso Film Festival, che prenderà il via lunedì 26 luglio da Cogne per concludersi nella stessa “Perla delle Alpi” venerdì 13 agosto dopo aver toccato tutti gli altri Comuni del Gran Paradiso, da Aymavilles a Villeneuve, da Introd a Valsavarenche, da Rhêmes-Notre-Dame a Rhêmes-Saint-Georges.
Dieci documentari e dieci cortometraggi in concorso, dieci ospiti nelle conferenze del De Rerum Natura ed eventi all’aperto, per un totale di 18 giornate di eventi in presenza con 80 ore di proiezioni e 150 ore di streaming.
“Sarà un Gran Paradiso Film Festival più esteso, sia nei territori coinvolti che nel numero di eventi proposti e nella qualità dei contenuti”, ha dichiarato il Presidente di Fondation Grand Paradis, Corrado Jordan, nel corso della presentazione del Festival. “Con il ritorno in sala abbinato allo streaming cresceranno anche le presenze: si tratta di un ottimo esempio di come trasformare le criticità dell’anno passato in un percorso virtuoso, contrassegnando un rilancio verso il futuro senza dimenticare le radici, come dice il tema di questa edizione”.
Un tema voluto dal Consiglio d’Indirizzo, composto da Fabio Fazio, Luciano Violante e Marta Cartabia, insieme alla Direttrice di Fondation Grand Paradis, Luisa Vuillermoz. Che sottolinea: “Il tema di quest’edizione vuole spingerci ad avere memoria dell’esperienza della pandemia, a rivedere le nostre priorità e da lì costruire il nostro futuro”.
Invita a “non sedersi dopo così tanti anni ed a restituire il senso della meraviglia per quello che ci sta intorno” il presidente della Regione ed assessore ad interim all’ambiente Erik Lavevaz, mentre sottolinea la capacità di “veicolare un messaggio verso l’ambiente ed il nostro marchio Valle d’Aosta nel mondo, ma anche far crescere professionalità” l’assessore al turismo, Jean-Pierre Guichardaz. Il vicepresidente del Consiglio Aurelio Marguerettaz va oltre: “Il Gran Paradiso Film Festival è l’occasione per animare il dibattito sul ruolo della montagna non solo dal punto di vista naturalistico. Il suo grande merito è quello di portare personalità internazionali a parlare di montagna, che abbiamo visto essere stata completamente trascurata a livello nazionale negli ultimi tempi”.
Il programma del 24° Gran Paradiso Film Festival
La cerimonia di apertura si terrà lunedì 26 luglio a Cogne con una vecchia conoscenza del Festival, il comico Dario Vergassola, a cui seguirà la proiezione del primo film in concorso, “Okavango” di Dereck e Beverly Joubert. Si prosegue con la “Trilogia dei Castelli” dal 27 al 29 luglio: rispettivamente ad Aymavilles, Villeneuve e Introd gli ospiti saranno Evelina Christillin e Christian Greco del Museo Egizio di Torino, gli alpinisti Nives Meroi e Romano Benet, ed il Presidente dell’Accademia della Crusca, Claudio Marazzini.
Il De Rerum Natura si sposterà poi a Cogne dal 1° al 3 agosto con Maria Chiara Carrozza, Carlo Cottarelli e Alberto Mantovani, dove tornerà giovedì 12 agosto con Giuliano Amato.
Nel mezzo, le altre proiezioni dei film a Cogne e, dal 4 all’8 agosto, a Rhêmes-Notre-Dame (dove verrà proiettato anche il documentario “I volti di Rhêmes-Notre-Dame” di Francesca Nota), oltre che online sul sito www.gpff.it da venerdì 6 a mercoledì 11 agosto. I corti di CortoNatura verranno proiettati l’8 agosto a Valsavarenche, il 10 a Rhêmes-Saint-Georges ed il 12 a Cogne. Protagonisti saranno anche i GPFF Ambassadors Anne ed Erik Lapied con proiezioni dei loro film a Valsavarenche (8 agosto), Rhêmes-Saint-Georges (10 agosto) e Cogne (11 agosto).
Il Gran Paradiso Film Festival si chiuderà venerdì 13 agosto a Cogne con la cerimonia di premiazione, preceduta da un evento con i cani San Bernardo ad Aymavilles e a Cogne.
I film in concorso
Ci sarà anche “My Octopus Teacher” di Pippa Ehrlich e James Reed, vincitore del Premio Oscar come miglior documentario, tra i dieci film del Concorso Internazionale, selezionati su oltre 100 candidati. Gli altri film sono: “Okavango” di Dereck e Beverly Joubert; “Planète Méditerranée” di Gil Kébaili; “The frozen kingdom of the snow leopard” di Fréderic Larrey; “Quand baleines et tortues nous montrent le chemin” di Rémy Tézier; “Wild Horses – a tale from the Puszta” di Zoltan Torok; “On thin ice” di Henry M. Mix e Boas Schwarz; “The Alps” di Otmar Penker e “Félins, noir sur blanc” di Mathieu Le Lay.
Dieci anche i corti di CortoNatura: The Human, De l’arbre au violon, Stories of you and I, Migrants, Déjà il y avait les vagues, La danza tra terra e cielo, Traces, Seabird, Disparus e Serpenti e uomini della Val Grande.
Tutti gli eventi del Festival sono gratuiti con prenotazione obbligatoria. Il programma completo, il form per prenotarsi agli eventi o iscriversi alla giuria del pubblico ed ogni dettaglio e aggiornamento saranno disponibili sul sito www.gpff.it e sull’app Visit Gran Paradiso.