Le opere di Tramà colorano la stazione di Aosta

14 Ottobre 2024

Fino a venerdì 18 ottobre, la stazione ferroviaria di Aosta si trasforma in uno spazio d’arte contemporanea ospitando la terza edizione di Tramà, il festival promosso da Paratissima. La scelta della location non è casuale: quest’anno, infatti, il tema che guida gli otto artisti coinvolti è quello del viaggio inteso nelle sue varie declinazioni. La mostra, gratuita e aperta al pubblico dalle 9 alle 18, occupa l’ingresso della stazione, le banchine 1 e 2, il sottopasso, la sala d’aspetto e il bar adiacente alla ferrovia. Le opere, alcune da ammirare al buio, sono realizzate da Giuliano Cataldo Giancotti, Carla Sutera Sardo, Edoardo Meda, Riccardo Mantelli, Antonio Toma, Massimiliano Lucchetti, Cécile Barailler e Mathieu Gorelli.

Tramà tesse la sua terza edizione tra i binari della Stazione Ferroviaria di Aosta

di Viola Feder (03/10/24)

Tramà torna ad Aosta da venerdì 11 a venerdì 18 ottobre, con la sua terza edizione a tessere legami tra territorio e arte. Quest’anno il festival di arte contemporanea – un progetto artistico di Luciano Seghesio di Inarttendu, Silvia Musumarra e Simonetta Pedicillo, sviluppato a cura di “Paratissima” e realizzato con il sostegno del Comune di Aosta, vedrà anche la collaborazione della società Reti ferroviarie italiane che metterà a disposizione gli spazi della stazione di Aosta, non solo gli interni.

A presentare la terza edizione della rassegna di artisti contemporanei del territorio e non solo, Lorenzo Germak fondatore e CEO di Paratissima Torino che, durante la conferenza stampa di questa mattina, ha raccontato la nascita della manifestazione aostana: “il format di Paratissima vuole estendersi e mettersi a disposizione delle realtà locali portare l’opportunità ad artisti locali emergenti, ma anche alle organizzazioni che hanno voglia di organizzare appuntamenti artistici e organizzare qualcosa di nuovo, interagire e creare legami e collaborazioni con enti locali. Per noi l’organizzazione locale di Aosta è un successo perché ha mantenuto la sua autonomia completamente e ogni anno dobbiamo intervenire sempre meno”

Tramà 2024 conferenza stampa

La grande novità di questa edizione è, appunto, il luogo dell’esposizione: “abbiamo scelto noi la stazione ferroviaria come location – una proposta sostenuta da RFI – e così il progetto é partito. Tramà nasce per portare un po’ di contemporaneità in città e nutrire l’ambiente artistico locale. Attraverso questa sede abbiamo trovato il modo di riconnettere la stazione alla città attraverso l’arte, ma anche di valorizzarne le caratteristiche architettoniche e storiche di fine ‘800 inizio ‘900”: per questo collaboreremo con il FAI che terrà delle visite guidate alla scoperta dell’edificio” spiega l’organizzatrice Silvia Musumarra.

Non sarà solo la stazione ad ospitare Tramà: lo spazio Plus sarà partner della manifestazione ospitando l’esposizione del progetto di Cécile Barailler e Mathieu Gorelli “The valdostaner” venerdì 11 ottobre alle 18. Il teatro di Plus ospiterà anche un incontro per gli studenti delle scuole superiori nelle mattinate di mercoledì 16 e giovedì 17. La storica dell’arte Marzia Capannolo guiderà una riflessione sul tema “Il viaggio come percorso di crescita e formazione”. In parallelo, la fiber artist Maria Antonela Bresug condurrà un entusiasmante laboratorio per ragazzi, un’opportunità per esplorare l’arte tessile. Prenotazione necessaria via email all’indirizzo trama.aosta@gmail.com.

Otto gli artisti scelti, tra valdostani e non. Giuliano Cataldo Giancotti, Carla Sutera Sardo e Edoardo Meda occuperanno rispettivamente la banchina 2 e banchina 1 con opere di scultura, grafica e arti pittoriche. Riccardo Mantelli lavorerà, invece, nel sottopasso della stazione con un’installazione grafica. Antonio Toma riempirà con la sua installazione l’ingresso e infine Massimiliano Lucchetti utilizzerà per la sua opera audiovisiva la sala d’aspetto, Cécile Barailler e Mathieu Gorelli allestiranno il bar della stazione con illustrazioni di alcune immagini storiche rilette in chiave contemporanea.

Il programma

 

Exit mobile version