Tutto pronto per la Festa della Valle. Svelati i nomi di Chevaliers e Amis de la Vallée d’Aoste

29 Agosto 2008

E’ tutto pronto per la Festa della Valle d’Aosta, a partire proprio dal momento più atteso, il concerto di Gianna Nannini che sarà domenica 7 settembre in piazza Chanoux alle 21,30.

E durante la conferenza stampa della Giunta regionale di oggi, venerdì 29 agosto, sono stati svelati i nomi delle persone a cui verranno attribuite le consuete onorificenze: quelle di Chevalier de l’autonomie e quelle di Amis de la Vallée d’Aoste. Le benemerenze verranno consegnate durante la cerimonia di domenica 7 settembre alle ore 18,00 in piazza Chanoux.

Quest’anno saranno insigniti dell'onorificenza di Chevalier de l’Autonomie, destinata a cittadini nati o residenti nella regione che si sono distinti per particolari meriti nel campo dello sport, della cultura, delle scienze, delle arti, dell’economia, della politica o del sociale, la glaciologa Augusta Vittoria Cerutti, il campione olimpico di sci nordico e direttore tecnico della nazionale Marco Albarello, Adolfo Formento Dojot – ex internato- il sacerdote don Giulio Rosset, e l’ex partigiano Augusto Valleise.

Riceveranno il riconoscimento di “Amis de la Vallée d’Aoste” che conferisce la cittadinanza regionale onoraria a personalità, italiane o straniere, che con la loro presenza o la loro opera hanno conferito prestigio alla Valle d’Aosta, l’ex partigiano Guido Ariano, il presidente della Cogne acciai speciali Giuseppe Marzorati e il Principe Tsunekazu Takeda, promotore dei soggiorni degli sportivi giapponesi in Valle.

“Vorrei che la festa della Valle d’Aosta – ha affermato il presidente della Regione, Augusto Rollandin – potesse essere, per tutti noi, l’occasione per ritrovare un senso di unione e di condivisione e per ribadire quei valori di autenticità, tenacia e solidarietà che hanno da sempre caratterizzato il popolo valdostano. Il mio vuole essere un invito a credere nella forza delle nostre radici, della nostra storia e della nostra cultura, per riuscire a valorizzare la nostra autonomia e l’eredità del passato”.

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