Univda, allo studio una nuova laurea magistrale interdisciplinare
Una laurea magistrale interdisciplinare. E’ questo il progetto a cui sta lavorando l’ateneo valdostano. Il consiglio dell’Università, riunitosi nei giorni scorsi, ha dato mandato al Senato accademico di predisporre uno studio di fattibilità.
L’ateneo valdostano pensa al suo sviluppo. Nel mese di settembre dovrebbero partire i lavori per la costruzione del nuovo polo universitario nell’ex Caserma Testafochi. Un progetto ambizioso sul quale da più parti sono arrivate perplessità, in questi anni, in quanto ritenuto sovradimensionato rispetto agli attuali 1300 studenti iscritti all’ateneo. Una "scatola vuota" secondo altri.
“Vogliamo costruire un progetto competitivo sul mercato – spiega il Rettore Fabrizio Cassella – un corso che non sia generalista, in grado di attrarre studenti e che ben si sposi con i progetti di avanzamento di carriera universitaria”.
Per il prossimo anno accademico il Consiglio ha poi deliberato un aumento del 10% delle tasse universitarie che ora ammontano a circa 900 euro (1254 per Scienze della Formazione). “Siamo in linea con gli atenei piccoli – spiega ancora Cassella – inoltre da noi gli studenti diplomatisi con 100 sono totalmente esonerati mentre quelli con un voto da 95 a 100 non pagano le tasse nel primo anno .“
Con l’obiettivo di mettersi in luce sul panorama nazionale sono stati previsti dei rincari superiori per i fuoricorso, cosi come peraltro richiesto dal rappresentante degli studenti. “E’ per gli studenti un modo per stimolarli a chiudere nei tre anni il ciclo di studi – sottolinea ancora Cassella – mentre per l’università è un sistema per segnalarsi al Ministero come un ateneo in grado di attrarre e fare uscire un’eccellenza”.
Ai fuoricorso l’ateneo valdostano offre, comunque, una seconda chance. “Se durante il prossimo anno accademico – spiega il Rettore – lo studente fuori corso riesce a recuperare i crediti che gli rimangono il 50% della retta pagata gli viene restituita”.