“Valdostani per sempre”: 18 racconti scritti da autrici e autori della Valle d’Aosta

10 Novembre 2024

Con “Valdostani per sempre” la lettura si trasforma in un viaggio emozionale nel cuore della Valle d’Aosta. La raccolta, curata da Silvio Giono-Calvetto, sarà presentata al pubblico mercoledì 13 novembre, alle ore 20.45, nella sala conferenze della Grand-Place di Pollein. Appena due giorni dopo, venerdì 15 novembre alle 20.30 alla Maison La Tour, si replicherà a Verrès.

Diciotto storie scritte da autori valdostani di origine o di adozione

“Circa un anno fa sono stato contattato da ‘Edizioni della Sera’ con l’idea di realizzare una raccolta di racconti ambientati in Valle d’Aosta o aventi come argomento la sua storia, le sue tradizioni e le sue abitudini di vita”. Silvio Giono-Calvetto spiega come è nata l’antologia, pubblicata nel settembre 2024. “L’editore stava lavorando a una serie di racconti locali ambientati in diverse città: Torinesi per sempre, Ciociari per sempre, Bolognesi per sempre”, ecc.

Così “ho contattato una serie di persone, alcune le conoscevo personalmente. Autori valdostani per nascita o per adozione. E devo dire che sono rimasto stupito dalla disponibilità della gente e dal numero di persone che scrive in Valle d’Aosta”.

Diciannove scrittori – diciotto più Giono-Calvetto hanno accettato di raccontare la Valle d’Aosta “intesa non tanto come geografia, ma come storia e tradizione”. “Ogni autore – dieci donne e nove uomini provenienti da varie zone della Valle – ha scritto ciò che meglio conosceva”.

L’antologia è così composta da diciotto storie inventate, tra le sette e le otto pagine.

Alcuni racconti sono storici, si parte dai Salassi e si attraversano l’epoca medioevale e il 1848, per arrivare alle due guerre mondiali. Ci sono poi i racconti più moderni ambientati nei giorni nostri dove ci si concentra sulle tradizioni. La Bataille des Reines, il Carnevale di Verrès e il Tor des Géants, ad esempio”. Altri ancora riguardano esperienze ed emozioni (una giornata in montagna, una passeggiata o un incontro)”.

“Oltre ad aver curato l’antologia, – prosegue Silvio Giono-Calvetto – ho scritto ‘Solo all’ultima battuta’, racconto ambientato durante una partita di rebatta. Ho voluto parlare di uno sport popolare che ha ancora un suo seguito, ponendo l’attenzione sul gioco di squadra e sulle relazioni tra i partecipanti”.

Gli autori e le autrici

“Valdostani per sempre” ha una prefazione di Chiara Marchelli, scrittrice nata ad Aosta poi emigrata a New York, e una postfazione della giornalista RAI Alessandra Ferraro.

Gli altri autori e autrici, oltre a Silvio Giono-Calvetto, sono Ezia Bovo, Jean-Claude Brunet, Daniela Carli, Marie Claire Chaberge, Francesca Dalima, Morena Danna, Loredana Faletti, Giuliana Ferrero, Marianna Giglio Tos, Federico Gregotti, Alexandre Joly, Ubaldo Loiero, Gaetano Lo Presti, Manuela Lucianaz, Gaël Pernettaz, Paola Salino, Valter Sandri e Giancarlo Telloli (autore di Cento Cime).

“Un modo più contemporaneo per vedere la Valle d’Aosta e i valdostani”

Il libro – ricorda Silvio Giono-Calvetto – fa parte di una collana nazionale. C’è quindi l’ipotesi di pubblicizzarlo anche in altre Regioni. Tuttavia, la nostra idea non è tanto quella di andare in giro per l’Italia, ma piuttosto di presentarlo nelle località turistiche valdostane” per intercettare i turisti e dar loro la possibilità di conoscere un altro aspetto della Valle.

Ci piacerebbe se questo libro fosse letto nelle scuole valdostane. Non ci sono tanti racconti di vita valdostana recenti. Sarebbe un modo più contemporaneo per vedere la Valle d’Aosta e i valdostani” conclude il curatore dell’opera.

Chi è Silvio Giono-Calvetto

“Scrivo per passione” racconta Giono-Calvetto, medico rianimatore del 118 di Aosta ora in pensione. “In Valle d’Aosta ho lavorato trentatré anni, ora abito in Sicilia”.

“Ho cominciato a scrivere quando ancora lavoravo” rivela l’autore che ha alle spalle tre romanzi thriller ambientati in Valle d’Aosta “Un ottimo elemento” (2015), “La fabbrica del fango” (2018), “Un colpevole perfetto” (2021) e “Ru Mort” (2023).

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