Al via, dal 1° agosto, i saldi estivi

14 Luglio 2020

Una stagione posticipata a causa dell’emergenza Covid, che dal 1° agosto avere inizio.

Sono infatti slittati di un mese i Saldi Estivi ma, nel frattempo, fino al 31 luglio i commercianti potranno dar corso alle vendite promozionali.

Due iniziative ben distinte – sottolinea Confcommercio VdA – con regole diverse e responsabilità diverse a carico dei commercianti.

“Per la prima volta – spiega Graziano Dominidiato, Presidente di Confcommercio VdA – la data di inizio dei saldi estivi sarà uguale per tutta Italia: il 1° agosto 2020. I tre mesi di lockdown, con la chiusura forzata dei negozi, ha riversato gran parte degli acquisti online, aumentando il traffico, da inizio pandemia, dell’80 per cento; ora con le vendite promozionali dei saldi speriamo di poter recuperare quella liquidità necessaria alle aziende per far fronte alle scadenze che sono state rinviate e quindi il problema è stato solo posticipato. Per risolvere il Governo doveva avere il coraggio, come avevamo chiesto, di annullarle o posticiparle al 2021 con possibilità di rateizzazione”.

Sulle vendite promozionali, e le loro differenze con i saldi estivi, si sofferma invece Giuseppe Sagaria, Vicepresidente vicario di Confcommercio e Presidente Ascom Aosta: “Per questo è importante non confondere le due iniziative commerciali e a non usare il terminesaldi’ fino alla fine luglio quando inizia la stagione dei saldi, il commerciante corre il rischio di essere sanzionato dalla Polizia Locale”.

“Gli obiettivi delle attività di promozione verso il consumatore sono incrementare le vendite a breve termine o aumentare le quote di mercato a lungo termine – aggiunge Adriano Valieri, Direttore Generale di Confcommercio VdA –. Dal punto di vista della forza di vendita, gli obiettivi includono i tentativi di creare delle relazioni più solide con il cliente o attirarne di nuovi. Mentre i saldi di fine stagione sono quelle vendite oggetti o abbigliamento stagionale o di moda suscettibili di notevole deprezzamento se non vengono venduti entro un breve periodo di tempo o entro una data stagione, che sono effettuate dal commerciante al fine di esaurire le proprie merci nel più breve tempo possibile”.

Confcommercio ricorda, infine, che nelle vendite di fine stagione, come in tutte le vendite straordinarie è fatto obbligo indicare il prezzo normale di vendita iniziale e lo sconto o il ribasso in percentuale, mentre è facoltativo indicare il prezzo di vendita praticato a seguito dello sconto o ribasso.

“Comunque sia – conclude Dominidiato – le vendite promozionali ed i saldi sono finalizzati, anche, a sostenere la ripartenza, nonché la ripresa del sistema commerciale valdostano favorendo condizioni di competitività ed efficienza e adottando una linea di apertura nei confronti della libera iniziativa dei commercianti”.

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