Approvato il bilancio 2023 del Casinò, con un utile di oltre 15,2 milioni
È stato approvato oggi, 30 aprile, dall’Assemblea dei Soci, il bilancio 2023 del Casino de la Vallée. Il documento finanziario, chiuso allo scorso 31 dicembre, presenta un risultato positivo pari a 15 milioni 219mila 127 euro. Dato in aumento rispetto a quello del 2022, che ammontava a 8 milioni 374mila 831.
“La gestione della società – spiega una nota – è stata ancora nel 2023 aderente agli obiettivi e alle regole del concordato in continuità approvato dai creditori chirografari e omologato senza opposizioni con Decreto del Tribunale di Aosta – Ufficio Fallimentare del 26 maggio 2021”.
I risultati raggiunti, prosegue la società, “confermano l’adeguatezza del complesso aziendale rispetto alla domanda del mercato, con un miglioramento della capacità produttiva in tutte le aree di attività e con una conseguente fondata aspettativa continuità aziendale”.
Il risultato ottenuto è dovuto a un incremento del valore della produzione, passato dai 65 milioni 463mila 656 euro del 2022 ai 73 milioni 098mila 906 euro del 2023, e da un contenuto incremento dei costi della produzione, passati da 56 milioni 036mila 082 euro ai 56 milioni 762mila173 dello scorso anno.
Positivo anche il contributo della gestione finanziaria, pari a 137mila 453, contro una perdita di 169mila 589 euro dell’anno precedente. Un risultato dovuto all’efficacia della gestione finanziaria che porta benefici per circa 532mila euro, compensando le attualizzazioni del debito chirografario.
L’utile ante imposte è stato di 16 milioni 474mila 186 euro, in miglioramento sul 2022 quando si attestava a 9 milioni 257mila 985 euro.
Il contributo al miglioramento del valore della produzione è principalmente dato dall’attività caratteristica, che registra un aumento percentuale nel 2023 del 12,23%. In particolare, i ricavi delle attività di gioco, pari a 62 milioni 485mila 097, con una crescita del 11,26%. Quelli da prestazioni alberghiere, pari a 4 milioni 567mila 438 euro, crescono del 38,36%. Gli altri ricavi, da 5 milioni 126mila 933 euro, crescono invece del 5,64%.
Il patrimonio netto a fine esercizio ammonta a 66 milioni 224mila 202 euro (erano 51 milioni 005mila 075 in quello precedente). L’incremento è dovuto all’utile realizzato nell’esercizio pari a 15 milioni 219mila 127.
Anche il rapporto fra reddito netto e patrimonio netto mostra un andamento positivo dell’investimento dei soci e si attesta su livelli in aumento rispetto al precedente esercizio, passando dal 16,42% al 22,98%.
Nel 2023 la disponibilità finanziaria netta è pari a 40 milioni 319mila 968 euro, con un incremento rispetto all’esercizio precedente di 14 milioni 939mila 194 euro. In particolare, le disponibilità liquide sono pari a 19 milioni 467mila 357 e le attività finanziare correnti pari a 23 milioni 504mila 626 euro.
Per il Presidente della Regione si tratta di “un ottimo bilancio che permette alla Casa da gioco, ai suoi dipendenti, all’Amministrazione regionale ed alla comunità valdostana di guardare con positività al futuro di una tra le più importanti aziende del nostro territorio.
Per quanto concerne la guida della società si è deciso di continuare il percorso che porterà alla conclusione del concordato e poi alla definizione della nuova identità della Casa da gioco, avvalendosi del lavoro dell’Amministratore unico uscente che ringraziamo assieme a tutte le maestranze per i risultati conseguiti.”
Il personale
Il personale, con contratto a tempo indeterminato, in forza alla società alla data del 31 dicembre 2023 è di 361 risorse. Di queste, 306 sono impiegate nell’ambito dell’unità produttiva Casa da Gioco e 55 nell’unità produttiva Servizi Alberghieri.
Nel corso dell’anno 2023 non sono state effettuate assunzioni a tempo indeterminato e si sono chiusi 29 contratti a tempo indeterminato.
Per far fronte ai periodi di intensificazione delle attività del settore alberghiero – spiega ancora la società –, normalmente sui fine settimana, durante eventi specifici e nell’arco delle stagioni estive e invernali, è stato assunto personale con contratti a tempo determinato e stagionale (63 unità medie), extra (una unità media) e in somministrazione (13 unità medie).
La formazione erogata nel 2023 è stata di 6.208 ore. In particolare, 1.772 ore sono state destinate alla formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza sul lavoro, 68 ore all’aggiornamento sulla nuova normativa sul whistleblowing, 4.368 ore al Piano Formativo biennale 2023 – 2024 volto a sviluppare e aggiornare le competenze del personale in relazione alle nuove esigenze organizzative, commerciali, operative e normative in materia di privacy, responsabilità d’impresa e antiriciclaggio.
Gli introiti lordi di gioco del 2024
Il primo trimestre 2024 si è chiuso con introiti lordi di gioco pari a 17,89 milioni di euro, con un incremento del 13% rispetto allo stesso periodo del 2023. Per quanto riguarda i Servizi Alberghieri nel primo trimestre i ricavi da vendite dirette risultano pari a 1,4 milioni di euro, con un incremento rispetto allo stesso periodo del 2023 del 19%.
A partire dal 1° gennaio 2024 è venuto meno, coerentemente con le previsioni di accordo, il beneficio sul costo del lavoro derivante dalle riduzioni degli stipendi e dagli incrementi di produttività regolati dal Verbale di Accordo 11 febbraio 2019 approvato con referendum dai lavoratori. L’impatto sull’esercizio 2024 dell’aumento del costo del lavoro è stimato in oltre un milione di euro.
La chiusura del debito chirografario
Nel 2023 si è dato seguito al pagamento della seconda e terza rata dei debiti chirografari in anticipo rispetto alle previsioni del piano concordatario e l’andamento finanziario consentirà quindi di pagare, entro dicembre 2024, sia l’ultima rata di tali debiti, sia la rata aggiuntiva connessa al positivo andamento della liquidità aziendale, fino al soddisfacimento integrale del debito chirografario.
La piena esecuzione del Concordato lascia aperto il tema del consolidamento e dello sviluppo nel tempo degli asset aziendali che costituiscono un complesso produttivo – dice la società – “che è punto di riferimento di sicuro valore strategico per lo sviluppo economico, sociale e turistico del territorio”.
L’investimento sull’informatica
Le attività sono state prevalentemente finanziate dall’ente bilaterale Fondo For.Te. È inoltre proseguito il progetto del rinnovo di tutta l’infrastruttura informatica obsoleta in collaborazione con il fornitore ADITINET S.p.A. per una spesa complessiva di 4 milioni 104mila 488 euro.
Si è chiusa la Fase 1 con la sostituzione di tutti gli apparati di rete lato Casinò che sovraintendono al funzionamento dell’infrastruttura dati (network core), la sostituzione degli apparati di sicurezza perimetrali (firewall/antispam) e l’attivazione della nuova piattaforma hardware di elaborazione dati completamente ridondata. Inoltre, è stata completamente aggiornata la piattaforma software a supporto della gestione slot e si è provveduto alla sostituzione di un primo lotto di PC utente (circa 40 unità.
La Fase 2 è stata avviata e prevederà nel corso del 2024 il rinnovo di 241 PC e 84 stampanti, l’aggiornamento delle centrali telefoniche con la sostituzione di tutte le antenne dell’infrastruttura DECT (telefoni portatili) e l’introduzione di un significativo numero di telefoni fissi in tecnologia VoIP, la sostituzione della quota di impianto Wi-Fi della Casa da Gioco.
L’Assemblea ha infine confermato per un biennio per le funzioni di Amministratore Unico Rodolfo Marcello Buat. Il Collegio Sindacale sarà composto per il prossimo triennio da Marco Girardi, con funzioni di Presidente, Antonella Lucchese e Jean Paul Zanini. Inoltre, l’incarico di revisione legale è stato confermato alla società KPMG.