Arvier e il concorso, andato deserto, per i giovani “choosy” valdostani

07 Novembre 2012

Se il ministro Elsa Fornero sapesse, si metterebbe le mani nei capelli. “Non siate choosy” diceva ai giovani appena qualche settimana fa durante un convegno ad Assolombarda. L’appello era semplice: ragazzi prendete al volo le occasioni di lavoro, senza fare troppo gli schizzinosi, adeguandovi alla realtà e senza aspettare il lavoro ideale.

Ma se sapesse, il ministro Fornero, che il Comune di Arvier non è riuscito a trovare un tecnico laureato, i capelli se li strapperebbe. Sì perché quello, per certi versi, potrebbe essere davvero il lavoro ideale: dipendente pubblico assunto a tempo indeterminato e con tanto di indennità di bilinguismo. E chi te la toglie più la scrivania in un posto così?

Le cose sono andate in questo modo. Ad agosto il comune dell’Alta Valle bandisce un concorso per un istruttore tecnico. Requisiti: laurea in ingegneria o architettura più abilitazione professionale. A settembre arrivano nove domande, cinque candidati dovevano partecipare all’esame di francese, ma solo due si presentano. Solo un candidato sopravvive alla prova, decidendo però di non proseguire. Evidentemente l’esame di francese gli serviva per un altro concorso.

Ma cosa può aver dissuaso i nostri giovani “choosy”? Forse la discontinuità della sede di lavoro? Infatti, il vincitore del bando sarebbe stato assunto dal Comune di Arvier e dal Comune di RhemesSaint-Georges nell’ottica dell’accorpamento delle risorse a cui gli enti locali devono attenersi per risparmiare.

“Con la crisi che c’è pensavamo che anche i liberi professionisti potessero essere interessati ad un posto fisso – spiega Mauro Lucianaz, Sindaco di Arvier – ma evidentemente non è così”. “Il posto è vacante dal giugno del 2011 – sottolinea Lucianaz – e allora abbiamo attivato una procedura di mobilità, ma anche quella era andata deserta”.

Questa, probabilmente, sarà l’ultima selezione indetta da un comune in attesa del “concorsone” che bandirà gli impieghi unici per tutto il comparto unico. Intanto Arvier ci riprova con un nuovo bando, in scadenza il 6 dicembre, aperto anche a giovani diplomati con esperienza. 

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