Aumenti autostradali, insorge anche il Presidente degli albergatori valdostani

05 Dicembre 2017

"Come categoria riteniamo del tutto inaccettabile un ulteriore aumento delle tariffe del tratto autostradale valdostano già noto nelle classifiche nazionali per il rapporto costo/chilometro più caro d’Italia". Filippo Gérard, Presidente dell’Adava interviene sulla notizia dei possibili nuovi rincari sull'A5 Monte Bianco. Secondo quanto riferito questa mattina dal Presidente della Regione, la società Rav che gestisce il tratto autostradale Aosta Ovest – Courmayeur, sarebbe pronta a chiedere un aumento del 14% del pedaggio. 

"Bene ha fatto il Presidente della Regione Laurent Viérin ad indirizzare una nota ai rappresentanti regionali nel Cda della Rav per rappresentare la contrarietà del Governo regionale agli aumenti che si prospettano" sottolinea Filippo Gérard.

"Conti alla mano, infatti, con un costo pari ad euro 8,10 per percorrere i circa 32 km che vanno dal casello di Aosta Ovest sino a Courmayeur, la nostra regione si è conquistata negli ultimi anni la palma di “autostrada più cara d’Italia” e questo, soprattutto da un punto di vista promozionale e di immagine turistica, ha un effetto molto negativo sugli ospiti che frequentano la nostra Valle" ricorda il Presidente Adava. 

"Oltre al danno d’immagine – conclude Gérard – ritengo tale ipotesi controproducente per la stessa società di gestione del tratto autostradale: il rincaro, infatti, non farà altro che favorire lo spiacevole (seppur giustificato) fenomeno di albergatori e imprenditori della ricettività che consigliano ai propri clienti di percorrere parte della strada statale in alternativa all’autostrada".

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