“Bando Aggregazioni”, oltre 6 milioni per i progetti di ricerca per l’industria
Un bando da 6 milioni 150mila euro a disposizione delle imprese industriali, singolarmente o in collaborazione tra loro o con centri di ricerca, per avviare progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale su Energia ed efficienza energetica, Economia circolare, Mobilità sostenibile, Monitoraggio del territorio e Agricoltura e ambiente.
Ad approvare il “Bando Aggregazioni R&S – Transizione ecologica”, oggi, la Giunta regionale. Sugli oltre 6 milioni del bando, 4 saranno a valere sul Programma regionale Valle d’Aosta FESR 2021/27 e 2 milioni 150mila euro di risorse regionali.
A beneficiare delle risorse saranno piccole, medie e grandi imprese, consorzi di ricerca fra imprese industriali, reti di impresa, centri di ricerca; rispettivamente per:
- Grandi imprese – 900mila euro;
- Medie imprese – 600milaeuro;
- Piccole imprese – 450mila euro;
- Centri di ricerca che non hanno natura di impresa – 400mila euro.
Le spese ammissibili, invece, sono quelle per:
- personale dipendente;
- ammortamento attrezzature e strumenti;
- materiali per la ricerca e lo sviluppo;
- ricerca contrattuale, consulenze di ricerca e prestazioni di personale qualificato;
- prestazioni di personale con contratto a progetto;
- competenze tecniche, software e brevetti;
- costo della fideiussione;
- spese generali;
- spese per attività di brevettazione.
“È stato approvato bando molto importante per la ricerca industriale – ha detto in conferenza stampa Luigi Bertschy, assessore allo Sviluppo economico, Formazione e Lavoro –. È dedicato a grandi e piccole imprese e ai centri di ricerca con le spese ammissibili per sviluppare questi progetti, finanziando oltre tutto contratti di apprendistato per ragazzi fino ai 29 anni per aumentarne l’attrattività”.
L’iter amministrativo – ha aggiunto Bertschy – “prevede ora un passaggio in Commissione e l’esame finale della Giunta. Il bando chiuderà il 20 dicembre, le imprese avranno così circa due mesi per partecipare all’iniziativa”.
Il Bando prevede, inoltre, che i beneficiari dei progetti finanziati – pur realizzando in autonomia i progetti – si coordinino per garantire, spiega una nota, “una coerenza complessiva delle iniziative finanziate e vengano sviluppate opportune sinergie fra loro, attraverso l’individuazione di un soggetto coordinatore che realizzi un progetto di coordinamento”.