Bilancio Cva, volano gli utili nel 2018

05 Giugno 2019

Un anno positivo, e prospettive nuove – con progetti di sostenibilità e di gestione del rischio – per il futuro. Così il Gruppo Cva spiega in una nota il suo 2018: “Un anno molto positivo, in base ai dati del bilancio consolidato 2018 e del progetto di bilancio della sola Cva approvati dal Consiglio di Amministrazione e che saranno sottoposti all’Assemblea degli Azionisti a fine giugno”.

Dall’analisi dei numeri del Gruppo emerge un margine operativo lordo (EBITDA) di quasi 141 milioni di euro, in incremento cioè di oltre 20 milioni (pari al 16,6%) rispetto al risultato dell’anno precedente (121 milioni di euro).

In forte crescita l’utile netto di pertinenza, pari a circa 62,7 milioni di euro, che aumenta quindi di circa 21 milioni – oltre il 50% – rispetto ai 40,7 del 2017, dopo che sono state accertate le imposte sul reddito per oltre 26 milioni di euro.

Nel 2018 – si legge ancora nel comunicato – il Gruppo ha versato alla Regione e ai comuni interessati dagli impianti, a titolo di diritti di utilizzo delle acque a fini idroelettrici, quasi 33 milioni di euro.

Commentando i risultati, l’Amministratore delegato Enrico De Girolamo spiega: “Siamo molto soddisfatti degli importanti miglioramenti in tutti i fondamentali rappresentativi della situazione tecnica, economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo a conferma dell’ottimo lavoro svolto grazie al livello di competenza e di esperienza maturato dal nostro personale a tutti i livelli. Tale situazione ci rende ottimisti sulle potenzialità che l’Azienda potrà esprimere per cogliere le eccezionali opportunità di crescita che si stanno delineando per le aziende del nostro settore”.

Il Presidente Marco Cantamessa, invece, aggiunge: “L’azienda non solo è cresciuta sul versante economico e finanziario, ma si è fortemente impegnata a progredire dal punto di vista dei modelli gestionali, così da assicurare un impatto sempre più positivo nei confronti di tutti i suoi stakeholder”.

 Proprio sui cosiddetti “portatori di interesse”, spiega ancora la nota di Cva, l’Azienda ha ricevuto lo scorso 27 maggio, dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato il massimo punteggio conseguibile nel riconoscimento del rating di legalità aziendale, con l’attribuzione di tre stellette. Anche qui un miglioramento rispetto alle due ottenute nel biennio 2016/18, anche in virtù del fatto che – spiegano da Cva – solo poco più del 6% delle oltre seimila aziende italiane cui è stato attribuito il rating di legalità hanno ottenuto il punteggio massimo delle tre “stellette”.

Il progetto sulla gestione del rischio

Cva inoltre, dai primi mesi del 2019 ha avviato un progetto che prevede l’adozione di una struttura di Enterprise Risk Management (ERM), per consentire l’identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi ai quali il Gruppo è esposto.

Progetto ERM che costituisce uno strumento di supporto al Management nell’affrontare al meglio e rapidamente gli eventuali rischi aziendali.

In ultimo il Gruppo sta per pubblicare il suo primo Bilancio di Sostenibilità, con – si legge nella nota – il coinvolgimento attivo dei suoi principali stakeholder. Un documento che, in accordo con linee guida internazionali, rendiconta il rapporto tra le prestazioni economiche dell’azienda e il loro impatto sociale ed ambientale, il rispetto dei diritti umani e la lotta contro la corruzione.

“Nonostante non sia al momento un soggetto obbligato – chiude il comunicato –, il Gruppo Cva ha volontariamente deciso di intraprendere questo percorso di rendicontazione, che consentirà di valorizzare l’impegno e i risultati già raggiunti, ma anche di porre le basi per la definizione di una strategia di sostenibilità a 360°”.

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