Caro energia: dalle riduzioni dell’Iva ai bonus sociali, tutte le misure per privati e aziende
Raggiungono uno stanziamento pari a 21 miliardi di euro – circa due terzi del totale degli investimenti della nuova Legge di bilancio pensata dal Governo Giorgia Meloni – le misure destinate al sostegno di famiglie e imprese costrette a fare fronte al recente rincaro delle pur necessarie risorse energetiche. In attesa del finale voto di fiducia del Senato, per il momento fatto slittare al prossimo giovedì 29 dicembre, contributi e oneri potrebbero rappresentare un utile vantaggio anche per privati cittadini e aziende valdostane.
Taglio degli oneri e riduzione dell’Iva
Almeno per i primi tre mesi del prossimo anno sarà mantenuta la sospensione prevista dall’autorità di regolazione per energia reti e ambiente delle aliquote relative agli oneri generali per utenze domestiche e grandi e medie imprese con potenza disponibile sino a 16,5 kilowatt.
Ridotta inoltre al 5% lungo il medesimo periodo di tempo anche l’Iva sulle somministrazioni di gas metano per utilizzo civile e industriale, energia termica creata con gas metano in esecuzione di un contratto servizio energia e sulle forniture legate al teleriscaldamento. Sarà equiparata agli altri combustibili tuttora in commercio anche l’Iva dovuta per l’acquisto del pellet, la quale scenderà dal 10% al 5% restando in vigore sino alla fine dell’anno.
Bonus sociali
Subiranno alcune modificazioni, in aggiunta, anche di requisiti per la fruizione da parte di fasce della popolazione particolarmente svantaggiate sul versante economico degli specifici bonus sociali destinati a comparto elettrico e comparto gassivoro. Nello specifico, accanto agli aggiuntivi benefici ipotizzati per famiglie e singoli cittadini in situazione di difficoltà finanziaria oppure sofferenti di precarie condizioni di salute, viene incrementata da 12 mila euro a 15 mila euro la soglia Isee per l’accesso alle misure del 2023.
È peraltro con il medesimo scopo di fare fronte all’aumento dei costi di energia termica ed elettrica che il Governo è giunto ad aumentare di 5 milioni di euro il fondo dedicato ad associazioni ed enti del terzo settore impegnati nell’erogazione di servizi socio-sanitari e socio-assistenziali a favore di persone anziane o affette da disabilità svolti in regime residenziale o semiresidenziale.
Contributo energetico
Uno dei punti maggiormente salienti del nuovo testo della Manovra 2023 coincide con il contributo straordinario dovuto da produttori, importatori, distributori e venditori di energia elettrica, gas naturale o prodotti petroliferi e orientato a contrastare gli elevati aumenti dei prezzi dell’energia. Tale tassa sugli extraprofitti delle aziende energetiche temporaneamente adottata per tutto il 2023 verrà calcolata applicando una aliquota al prelievo che salirà dal 25% al 50% alla quota del maggior reddito conseguito nel passato 2022 rispetto alla media dei quattro anni precedenti.
Crediti di imposta
La nuova Legge di bilancio conferma lungo tutto il primo trimestre del prossimo 2023 crediti di imposta per le aziende italiane, andando tuttavia a potenziarli in termini percentuali: essi infatti trasleranno dal 40% al 45% per le imprese gasivore energivore e non e dal 30% al 35% per le piccole e medie imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza eguale o superiore ai 4,5 kilowatt.
Si parla di credito di imposta previsto ugualmente per le sole prime tre mensilità dell’anno a venire ma questa volta pari al 20% anche per le aziende operanti nel settore agricolo o agromeccanico o nel settore della pesca; finalizzata a facilitare l’acquisto di carburante per la trazione dei propri mezzi, tale agevolazione viene affiancata da un similare beneficio dedicato ad agricoltura e pesca per supportare le spese di gasolio e benzina utilizzati per il riscaldamento di serre e fabbricati destinati agli animali.