Casinò, sindacati e vertici di nuovo ai ferri corti

02 Novembre 2016

Tira di nuovo aria di bufera al Casinò di Saint-Vincent. In una lettera inviata all'amministrazione unico Lorenzo Sommo, al direttore Gianfranco Scordato, al Presidente della Regione e all'Assessore al Bilancio i sindacati denunciano "le ennesime manifestazioni da parte del management aziendale di poca sensibilità e rispetto dei ruoli nella gestione delle relazioni industriali e del personale, agendo in modo unilaterale e in libera interpretazione nell'applicazione degli accordi sindacali sottoscritti. Consuetudini che all'improvviso vengono meno e diventano meri strumenti per giustificare il recupero del costo del lavoro e lasciano intravvedere le reali condizioni di crisi che sta attraversando il Casinò de la Vallee".

Slc-Cgil, Fisascat-Cisl, Savt-Fp, Snalc, Uilcom evidenziano come: "questa situazione è ormai inaccettabile e cominciamo ad avere il dubbio che l'incapacità di proporre e intraprendere idonee iniziative per l'inversione di tendenza, che è ormai improrogabile, stia diventando l'alibi per non assumersi le responsabilità a tutti i livelli". 

Per questo i sindacati chiedono "l'immediata sospensione delle comunicazioni aziendali emanate successivamente all'incontro del 27 ottobre 2016, il ripristino di corrette relazioni industriali che rispecchino la storia sindacale del Casinò e il rispetto dell'accordo dell'ottobre 2015, non solo nella parte sul recupero dei costi (in particolare del personale) ma sulla crescita degli introiti". Infine le organizzazioni si riservano di "intraprendere le eventuali iniziative atte a tutelare i lavoratori"

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