Cgil: il 6 maggio sarà sciopero generale

25 Marzo 2011

Giornata di mobilitazione oggi di tutti i settori della pubblica conoscenza della Cgil. Nel pomeriggio i direttivi della federazione lavoratori della conoscenza e della funzione pubblica sono stati riuniti nella sede di via Binel del sindacato per illustrare le ragioni dell’adesione allo sciopero generale del 6 maggio prossimo.

 “Da circa tre anni – ha sottolineato Marco Lo Verso  – prima con la campagna contro i “fannulloni” e poi con alcuni provvedimenti legislativi il governo ha portato fuori dal contratto alcune materie che prima vi erano normate come l’istituto della malattia, il part-time o ancora il blocco al rinnovo dei contratti del pubblico impiego”.

A peggiorare la situazione è arrivato il 4 febbraio scorso l’accordo separato del Pubblico impiego non sottoscritta dalla Cgil. “Un accordo – ha sottolineato Lo Verso – che di fatto ha sdoganato la Riforma Brunetta”.

Le ripercussioni di queste riforme si sono avute anche in Valle. “Il blocco dei rinnovi contrattuali a livello nazionale ha fatto si che nonostante la Regione nella propria manovra abbia stanziato i soldi per rinnovare il contratto del comparto unico, ad oggi questi non hanno potuto essere utilizzati”.

Non versa in una situazione cosi grave, come quella del resto del paese, invece la scuola in Valle. Ma secondo Katya Folettole conseguenze delle riforme che, da più di due anni hanno smantellato il sistema scolastico italiano, cominciano a farsi sentire anche qui”.

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