Clima di fiducia, per il 2024 fra gli imprenditori valdostani prevale l’ottimismo
Si respira aria di ottimismo fra gli imprenditori valdostani in questo inizio del 2024. A testimoniarlo è l’indagine previsionale condotta nel mese di dicembre da Confindustria Valle d’Aosta relativa al primo trimestre 2024, su un campione delle oltre 300 imprese iscritte, di cui non fanno parte quelle del settore edile.
“Lo scenario che disegnano le risposte delle nostre imprese è molto incoraggiante. L’occupazione e gli investimenti proseguono, segnale inequivocabile di un sistema economico sano che ha saputo superare un periodo complesso, ricco di sfide imprevedibili, grazie alla capacità di programmare e gestire al meglio le risorse. È il modo migliore di iniziare questo 2024 durante il quale le imprese valdostane dovranno nuovamente saper lavorare in maniera coesa. Nel 2023 abbiamo avviato un’alleanza strutturale con Confindustria Piemonte e Confindustria Liguria, per dare più voce alle esigenze del Nord Ovest. Da qualche mese siamo presenti direttamente a Bruxelles nella delegazione di Confindustria. Sono attività che ci consentono di presentare al meglio le potenzialità di questo territorio, sedendo da protagonisti ai tavoli regionali, nazionali ed europei” commenta Francesco Turcato, presidente di Confindustria Valle d’Aosta.
Per la produzione il saldo tra chi prevede una decrescita e chi invece un aumento passa da un -8,70% stimato sull’ultimo trimestre 2023, ad un +24% per i primi tre mesi del 2024. Il settore manifatturiero è quello che fa registrare le performance migliori. In aumento le attese sui nuovi ordinativi che passano da un -6,38% ad un +23,40%. Anche in questo caso è il settore del manifatturiero a registrare performance migliori. In lieve miglioramento anche il dato sull’export che si attesta su di un +13,33% rispetto al -10% fatto registrare nella precedente rilevazione.
Bene anche il dato sulle esportazioni che passa da un -10% del trimestre precedente ad un +13,33% dell’attuale. Si presenta sostanzialmente stabile la composizione del carnet ordini, in particolare diminuiscono le aziende con ordini per meno di un mese che passano da un +32,43% del trimestre precedente ad un +20% dell’attuale. Invariate quelli con visibilità 1-3 mesi (da +29,73% a +30%). Aumentano quelle con visibilità oltre i tre mesi (da +37,84% a +50%).
Migliorano leggermente gli investimenti: quello per ampliamenti si attesta su di un +30%, quello per sostituzioni su di un +32,50%. In calo rispetto allo scorso trimestre la percentuale degli imprenditori che non prevede di fare nessun investimento che si attesta su di un +38%. Varia poco, in positivo, il tasso di utilizzo di impianti (+73,82%), che resta sui valori medi di lungo periodo.
Anche le previsioni sull’occupazione sono positive: il saldo ottimisti-pessimisti passa da -6,25% del trimestre precedente ad un +20% dell’attuale. In aumento però anche il dato relativo al ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni, che si attesta su di un +8,51%, ma è comunque un dato che resta su valori fisiologici.